Corriere-Scuole libere di sperimentare la riforma
Pronta la bozza di decreto del ministro Moratti. Il processo educativo sarà personalizzato Scuole libere di sperimentare la riforma ROMA - La crescente opposizione dei sindacati e del centros...
Pronta la bozza di decreto del ministro Moratti. Il processo educativo sarà personalizzato
Scuole libere di sperimentare la riforma
ROMA - La crescente opposizione dei sindacati e del centrosinistra alla sperimentazione della riforma della scuola, i dubbi dell'Udc e le difficoltà tecniche del progetto non fermano il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Le scuole materne ed elementari che vorranno anticipare i contenuti della legge delega ferma in Parlamento, potranno farlo. Scegliendo, se ci sono le condizioni, una o più novità. Nei prossimi giorni i tecnici di viale Trastevere consegneranno al Consiglio nazionale della Pubblica istruzione (Cnpi) la bozza definitiva del decreto di sperimentazione, con le indicazioni per le scuole che vogliono aderire al test nazionale. Il decreto offrirà alle scuole diverse possibilità.
Non ci sono solo l'iscrizione facoltativa a materna ed elementare rispettivamente a due anni e mezzo e cinque anni e mezzo, l'inglese e l'informatica. L'esperimento è più complesso. Sarà introdotta la personalizzazione del processo educativo, attraverso il portfolio, a partire dalla materna. Si tratta di una sorta di carta d'identità che accompagnerà il bambino, documenterà i risultati raggiunti, l'evoluzione dell'apprendimento e verrà aggiornata anche con il contributo delle famiglie. Sempre nella materna, in ragione dell'abbassamento dell'età dei bambini, saranno sperimentati la flessibilità organizzativa, la riorganizzazione delle sezioni e degli spazi, la rimodulazione dei tempi e il potenziamento dell'accoglienza. Verranno anche organizzate forme di raccordo pedagogico con la scuola primaria. Per monitorare e valutare le sperimentazioni saranno istituiti un osservatorio nazionale e degli osservatori regionali. Alle elementari saranno interessate solo le prime classi. Ci sarà il maestro prevalente, con 21 ore settimanali. Anche qui portfolio e didattica personalizzata.
Il sottosegretario Valentina Aprea, che ha presentato il progetto al Consiglio nazionale, ha molto insistito sull'utilità dei risultati del test per migliorare la legge di riforma che a fine settembre andrà in aula al Senato. Il Cnpi darà una risposta, obbligatoria ma non vincolante, intorno al 10 settembre. Subito dopo verrà emanato il decreto. Il tempo è davvero limitato. Ma la Moratti tira dritto, augurandosi che le famiglie rispondano con interesse all'opportunità che la scuola offre loro. Questo, però, si saprà solo a settembre, quando gli organi collegiali discuteranno ed eventualmente decideranno di partecipare, riaprendo le iscrizioni.
G. Ben.