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Corriere-"Scuola pubblica mon amour". In scena la protesta contro la Moratti

In 8 mila per assistere allo spettacolo al MazdaPalace con Bisio, Moni Ovadia e Lella Costa. Oggi sciopero dei Cobas "Scuola pubblica mon amour". In scena la protesta contro la Moratti ...

01/10/2004
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Corriere della sera

In 8 mila per assistere allo spettacolo al MazdaPalace con Bisio, Moni Ovadia e Lella Costa. Oggi sciopero dei Cobas

"Scuola pubblica mon amour". In scena la protesta contro la Moratti

Prima seimila, poi settemila. Il MazdaPalace si riempie velocemente. Alla fine si contano ottomila bambini, mamme, insegnanti, ragazzi. E, soprattutto, attori. Tutti riuniti per dichiarare il proprio amore per la scuola. Quella pubblica. È cominciata così, con il teatro gremito e con la performance dei Patchworld, " Scuola pubblica mon amour ", la serata organizzata da Retescuole, il movimento nato lo scorso anno per dire no alla riforma Moratti.
Con Claudio Bisio mattatore, pronto a scandire tutti i momenti dello spettacolo. Quelli comici (con gli attori dello Zelig), quelli più teatrali (Renato Sarti e Bebo Storti hanno presentato una scena de "La nave fantasma"), quelli antimorattiani (con Angela Finocchiaro che ha letto alcune tracce dei temi di maturità e con la parodia di Cinzia Leone alias ministro dell'Istruzione).
Sul palco Flavio Oreglio, Enrico Bertolino, Angela Finocchiaro, Moni Ovadia, Paolo Hendel, Lella Costa, Gino e Michele, Beppe Braida, Natalino Balasso.
Una serata lunghissima, a ingresso gratuito, trascorsa tra applausi e risate. "Siamo qui per festeggiare - ha detto Giancarlo Bozzo, comico dello Zelig - perché la riforma quest'anno non sono riusciti ad applicarla".
Il movimento non si ferma, insomma. E anche oggi continuano le iniziative di protesta contro la riforma Moratti. L'astensione dal lavoro è stata proclamata dall'Unicobas in coincidenza con una giornata nazionale di mobilitazione indetta dal Coordinamento nazionale in difesa del tempo pieno e della scuola pubblica. Mobilitazione cui hanno dato la loro adesione Cobas e Cub.
Anche gli studenti delle superiori scenderanno in piazza: alle 9.30 partiranno in corteo da largo Cairoli per manifestare contro guerra, precarietà, riforma. Poi, tutti alla merenda di protesta in largo Marinai d'Italia.


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