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Corriere: Scuola, libri low cost in digitale

La decisione Il Garante della concorrenza: su Internet banca dati per i prof con tutti i titoli e i prezzi

04/05/2008
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Corriere della sera

Ok dell'Antitrust agli editori: spostare parte dei testi sul computer

Gli impegni di nove case editrici con strategie mirate alla «riduzione dei costi di produzione»
MILANO — Il «caso» è risolto, l'istruttoria è chiusa. Loro, gli accusati, si dicono «soddisfatti ». Per gli altri, gli accusatori, è un «fatto positivo». C'è voluta l'Antitrust di Antonio Catricalà per imporre uno stop al campionato del caro libri: ogni anno, all'apertura delle scuole, un derby che schierava editori da un lato, associazioni dei consumatori dall'altro. Ultima in ordine di tempo, Altroconsumo; e proprio dopo la sua segnalazione il Garante aveva deciso, il 13 settembre, di aprire un'istruttoria «per presunte violazioni della concorrenza nel mercato dell'editoria scolastica ».
Quell'istruttoria si chiude, ora, con qualcosa che assomiglia molto a un pareggio. Perché l'Agcm, «nella riunione del 24 aprile 2008, ha deciso di accettare, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dell'Associazione Italiana Editori e da 9 case editrici». E quegli impegni prevedono, tra le altre cose, l'immissione sul mercato di nuove edizioni multimediali, con strategie mirate alla «riduzione dei costi di produzione»; e, di riflesso, costi più contenuti anche per le famiglie. Senza contare la banca dati online — «che esiste già dal 4 aprile», precisa il presidente dell'Aie Federico Motta — consultabile dai docenti, con l'elenco dei libri disponibili per ogni materia e informazioni su autore, editore, prezzo.
La palla, dunque, passa agli editori. Che ci hanno messo, come si suol dire, la faccia (ogni casa editrice ha scritto nero su bianco i suoi «impegni», cons ultabili all'indirizzo
www.agcm.it/i692.htm). E che ora, per bocca di Motta, sintetizzano: «Non siamo contenti che questa istruttoria ci sia stata, ma siamo soddisfatti nel poter dire che c'è stata una dimostrazione della nostra trasparenza ». Nessun cartello, dunque, bensì uno sforzo comune per rinnovare e contenere i costi. E per arrivare al traguardo, sono in molti a puntare sulle nuove tecnologie. Mondadori Education l'ha chiamato libro «light plus»: ne sono già usciti due, conferma l'ad Enrico Greco, «con una parte di testi trasferita su cd-rom o sul Web. Questo alleggerisce sia il volume che i costi». Rcs Libri rilancia con una versione slim, «asciugata», dei suoi volumi, «metteremo la parte "accessoria" online, riducendo il costo del cartaceo — spiega l'ad Giulio Lattanzi —. E poi, i prodotti stand alone: dvd e cd-rom per le discipline di base, destinate a classi e scuole».
Ma i fronti aperti sono molti. Greco annuncia uno studio «che consegneremo al nuovo ministro, in cui proponiamo un "tetto" basato sui redditi. Per chi è sotto, libri gratis a elementari e contributi per medie e superiori; per chi è sopra, niente. È una battaglia di civiltà ». Altri, invece, aprono all'ipotesi noleggio: «Siamo disponibili a negoziare una remunerazione equa — conferma Michele Lessona, presidente di De Agostini Scuola — con chi intenda esercitarlo, nel rispetto della legge sul diritto d'autore». «Il fatto che vengano assunti degli impegni è positivo — chiosa Michele Cavuoti, responsabile indagini di Altroconsumo —. Quanto all'efficacia, la misureremo presto. Sia con gli editori che con i collegi dei docenti».
Gabriela Jacomella


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