Corriere-Scuola, il fronte delle iscrizioni
Si potrebbero riaprire le porte degli istituti "pilota". Quattromila posti a disposizione dei bambini Scuola, il fronte delle iscrizioni Riforma di materne ed elementari: domani l'incontro fr...
Si potrebbero riaprire le porte degli istituti "pilota". Quattromila posti a disposizione dei bambini
Scuola, il fronte delle iscrizioni
Riforma di materne ed elementari: domani l'incontro fra il ministro Moratti e i sindacati
ROMA - Conto alla rovescia per la sperimentazione della riforma Moratti, contestata dai sindacati: anticipo a due anni e mezzo e cinque anni e mezzo per circa 4 mila bambini di 200 circoli didattici (materne ed elementari); maestro prevalente, tutor, portfolio, inglese e informatica al primo anno per oltre 40 mila. E riapertura delle iscrizioni per i bambini nei termini previsti dalla sperimentazione. Riapertura già bocciata dai sindacati: "Esprimiamo riserve - ha detto lo Snals - soprattutto in merito alla riapertura delle iscrizioni ad attività didattica avviata e ai tempi stretti per scuole e famiglie". Il ministro firmerà il decreto con gli allegati, ossia le raccomandazioni e le indicazioni per le scuole che vogliono partecipare al test, un malloppo di oltre 200 pagine, subito dopo il parere obbligatorio, ma non vincolante, del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi). Il parere diventerà ufficiale il 10, dopo la riunione plenaria del Consiglio. Il vicepresidente, Mario Guglietti, ha smentito le anticipazioni che circolano da giorni, tutte abbastanza concordi nel prevedere un bel "no grazie". Le difficoltà della sperimentazione, messe in evidenza dai sindacati dei docenti, non sono state risolte e, se non è dato sapere quale sarà la formula adottata, appare improbabile un verdetto favorevole per la Moratti. Una schiarita potrebbe venire dall'incontro ministro-sindacati previsto per domani. I confederali, lo Snals e la Gilda chiederanno alla Moratti chiarimenti e qualche modifica al testo del decreto. "Al ministro - spiega il segretario generale della Cgil Scuola, Enrico Panini - porremo preliminarmente una esigenza: aprire un tavolo di confronto per arrivare a decisioni condivise sulle garanzie di attuazione e sulle ricadute contrattuali dell'eventuale sperimentazione".
I collegi dei docenti dei circoli didattici, intanto, hanno cominciato a esaminare la bozza sulla sperimentazione. In una buona metà dei casi i maestri avrebbero deciso di partecipare al test sulla riforma. Intorno al 10 la maggior parte delle scuole interessate (finora circa mille hanno comunicato la disponibilità) avranno sciolto la riserva. A quel punto le direzioni scolastiche regionali, sentiti gli enti locali, potranno selezionare i 200 istituti "pilota". Trattandosi di una sperimentazione scientifica i maestri dovranno attenersi alle linee guida del decreto. Ma nulla dovrebbe impedire ad altre scuole elementari di inserire in modo autonomo nei propri piani dell'offerta formativa alcuni di quei suggerimenti.
I bambini interessati alla sperimentazione dell'anticipo dovrebbero essere circa mille per la materna (due anni e mezzo) e circa 3 mila per l'elementare (5 anni e mezzo). Per quanto riguarda invece la sperimentazione didattica e organizzativa (maestro unico, portfolio, tutor, orari, programmi) saranno coinvolti 11 mila 695 bambini alle materne e 35 mila alle elementari.