Corriere: Scuola: è sciopero generale

ROMA — Sì dei sindacati della scuola allo sciopero generale unitario del comparto. La data si saprà solo oggi, dopo il tentativo di conciliazione al ministero dell'Istruzione (un passaggio ineludibile nelle procedure previste dalla legge per la proclamazione dello sciopero), ma ormai la decisione è presa. E sempre oggi la Camera approverà il contestato decreto legge Gelmini, che poi passerà all'esame del Senato. Il sì è arrivato da tutti i sindacati rappresentativi del settore (Uil, Cisl, Flc-Cgil, Snals-Confsal e Gilda) che ieri si sono riuniti nella sede della Cisl per decidere «le modalità e la piattaforma politica della protesta — ha spiegato il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio —. Dopo il tentativo di conciliazione di domani mattina decideremo la data (si ipotizza il 30 ottobre). Ma ormai lo sciopero era inevitabile». Un appuntamento, quello messo in cantiere dai sindacati, al quale si arriva dopo una marcia di avvicinamento cominciata già da settimane e costellata da sit-in davanti al ministero, iniziative spontanee di protesta, occupazioni, notti bianche, dal Nord al Sud della penisola. Domani un assaggio del malcontento arriverà ancora dagli studenti che manifesteranno in decine di città.

«L'approvazione del voto di fiducia alla Camera sul decreto Gelmini— spiega l'Unione degli studenti — rappresenta un ulteriore atto antidemocratico di un governo che elude le tante manifestazioni di dissenso e con violenza prova ad affermare il proprio autoritarismo.

Per questo venerdì porteremo in piazza tutta un'altra musica, le 70 manifestazioni da noi organizzate».