Corriere-Scuola di qualità, suggerimenti a "scatola chiusa

Scuola di qualità, suggerimenti a "scatola chiusa"

Ricevo un comunicato dell'Ufficio Scolastico per la Lombardia, settore Valutazione delle Qualità del Sistema Scolastico. Si invitano tutti i rappresentanti nelle diverse consulte provinciali lombarde a compilare un questionario online su ciò che intendiamo noi studenti per scuola di qualità. Da brava ragazza collaborativa, partecipo. Noto che tutte le domande sono a risposta chiusa, senza alcuno spazio per commenti e consigli costruttivi. Peccato, non avrei dovuto credere alla premessa che recita "Agli studenti e alle studentesse, che sono i principali protagonisti della scuola, coproduttori della propria formazione nell'ambiente scuola (...)". Rispondo alle prime domande, dove viene chiesto di valutare l'importanza di alcuni aspetti che dovrebbero caratterizzare la "scuola buona". Quanto è importante che i criteri di valutazione siano esplicitati in anticipo? E che ci siano laboratori funzionali? E ancora, mi si chiede, quanto è importante l'abbattimento delle barriere architettoniche (strano, avevo sentito parlare di un decreto del Presidente della Repubblica che le rendeva illegali!)? Ma ciò che mi dà maggiormente da pensare è la sesta area del questionario: "In sintesi, perché una scuola sia giudicata buona è prioritario che siano di qualità...assegna un ordine di priorità da 1 a 5" alle voci struttura, relazioni umane, valutazione, offerta formativa, organizzazione. Ma come faccio ad ordinarle? E' più importante avere una palestra funzionante o un professore che ti tratta da persona? Ricevere valutazioni motivate o poter usufruire di un corso di recupero? Sono voci ampie, interdipendenti e così indispensabili per una qualsiasi scuola, che risulta quasi privo di significato ordinarle secondo priorità. * liceale