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Corriere: Scuola, Cobas sconfitti. Via ai corsi di recupero

Riaperto il dibattito sugli esami a settembre. Previsti «interventi di sostegno» nel primo quadrimestre del nuovo anno

05/06/2008
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Corriere della sera

No alla sanatoria, il Consiglio di Stato boccia la richiesta. Il ministro: scrutini entro il 31 agosto

Pronti 57 milioni per gli istituti. Delusi gli studenti: «È il caos, le attività di recupero non saranno garantite a tutti»
ROMA - Nessuna sanatoria. Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta dei Cobas della scuola di sospendere il decreto dell'ex ministro Fioroni sull'obbligatorietà del recupero dei debiti formativi. Il segnale che il nuovo ministro Mariastella Gelmini attendeva per dare il via libera alla circolare sui corsi di sostegno. Nessun stravolgimento, almeno per ora. Restano le norme stabilite dal predecessore. La circolare non contiene novità sconvolgenti: annuncia l'arrivo di nuove risorse, 57 milioni, invita le scuole ad utilizzare la propria autonomia in materia di orari, utilizzo dei docenti, modelli di intervento per superare le difficoltà organizzative.
Massima autonomia purché - qui la raccomandazione alle scuole è forte - gli istituti chiudano gli «scrutini» entro il 31 agosto così da evitare contraccolpi sull'avvio delle lezioni. Si potranno anche prevedere «interventi di sostegno» nel primo quadrimestre del nuovo anno. Come dire, se resta una materia in bilico, invece di bocciare. Tutto ciò, però, non toglie nulla all'impostazione originale, che va nella direzione del rigore. Un aumento delle bocciature sembra inevitabile.
Data la situazione, i tempi stretti, il lavoro già svolto da tantissime scuole, si chiarisce nella circolare, non si poteva fare di più. Ma subito dopo la fine delle lezioni dovrà iniziare una riflessione. Verranno ripristinati, seppure con nuove modalità, gli esami di riparazione?
Il dibattuto è aperto. «La permanenza dei debiti è un obbligo rispetto alla domanda di serietà. Probabilmente, in seguito, dovranno essere ripristinati gli esami di settembre», dichiara Antonio Rusconi, capogruppo del Pd in Commissione Istruzione al Senato.
Per ora la Gelmini incassa il plauso dei sindacati confederali e dell'Anp, l'associazione nazionale dei presidi. E la minaccia di un autunno «caldissimo » da parte del leader dei Cobas, Piero Bernocchi. Tra le difficoltà evidenziate dal sindacato di base dei prof «la mancanza di fondi che ha comportato, in itinere, forme di recupero per gruppi accorpati di studenti disomogenei per provenienza e la tendenza a bocciare alunni con più di due debiti gravi, con incremento notevole dell'abbandono scolastico». Delusi gli studenti, almeno quelli che puntavano al «condono », come i ragazzi dell'Uds. «Il pronunciamento negativo del Consiglio di Stato non cambia e non cancella una situazione di disordine e caos all'interno delle scuole e di disuguaglianza degli studenti, che per questo avranno delle serie difficoltà a recuperare le lacune formative, visto che le attività di recupero non saranno garantite a tutti».
Giulio Benedetti


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