Corriere-Scuola, boom di iscrizioni nei licei

In calo le richieste per istituti tecnici e professionali. "Le incertezze della riforma pesano sulle scelte"

Scuola, boom di iscrizioni nei licei

Aumentano le domande per classico e scientifico. I presidi: dovremo creare classi in più

La tendenza è quella degli ultimi anni: aumentano gli studenti dei licei, diminuiscono quelli dei tecnici e dei professionali. Le domande di iscrizione stanno arrivando in questi giorni dalle scuole medie. E confermano il boom di classico e scientifico. Come al Berchet: 11 nuove quarte ginnasio e la speranza, da parte del preside Innocente Pessina, di non dover mandare via nessuno. "Il liceo - commenta - è diventato un porto sicuro. Se proprio sarà necessario, saranno privilegiate le domande dei ragazzi che hanno fratelli o sorelle già al Berchet, di chi sceglie il francese o il tedesco, di chi è stato indirizzato al classico dagli insegnanti delle medie. Ma speriamo di non averne bisogno".
Criteri di selezione anche allo scientifico Vittorio Veneto. "Abbiamo stabilito - spiega il preside Michele D'Elia - di non fare più di dieci prime. La parentela e la vicinanza da scuola saranno requisiti importanti per entrare: le domande di iscrizione continuano ad arrivare". Bene anche al classico Carducci ("Si confermano gli ottimi risultati dello scorso anno", dice Mirella De Carolis, a capo del liceo), mentre sono stabili o, peggio, in calo, i numeri dei tecnici e dei professionali. "Siamo fermi alle iscrizioni dell'anno scorso - precisa Rodolfo Rossi, dirigente dell'Itis Giorgi - e l'anno scorso le cose andavano male. Non c'è stata ripresa".
Colpa anche, sostengono i presidi, dell'incertezza sulla riforma delle superiori. "Per fortuna - commenta Clara Magistrelli, preside del professionale Caterina da Siena - che la bozza di decreto sulle nuove superiori è arrivata durante i giorni delle iscrizioni, quando ormai era troppo tardi per cambiare scelta. Com'è andata? Abbiamo "tenuto", anche grazie al fatto che tornano da noi quelli che l'anno scorso si sono iscritti al liceo".
Conferma la tendenza anche Wolfango Pirelli, segretario di Cgil scuola Lombardia: "Questa legge tende a canalizzare le scelte delle famiglie e induce i genitori a spostare i figli nei licei o nei corsi professionali triennali. Diminuisce, in questo modo, la qualità dell'istruzione".

Cronaca di Milano