Corriere-Scienze e matematica, studenti lombardi nella "top ten" mondiale
All'indagine internazionale hanno partecipato più di 1500 giovani di cinquantadue istituti. I ricercatori: "Un exploit dei nostri quindicenni" Scienze e matematica, studenti lombardi nell...
All'indagine internazionale hanno partecipato più di 1500 giovani di cinquantadue istituti. I ricercatori: "Un exploit dei nostri quindicenni"
Scienze e matematica, studenti lombardi nella "top ten" mondiale
Il rapporto Ocse sulla preparazione scolastica: i ragazzi della nostra regione più bravi di tedeschi, francesi e americani
Migliori rispetto alla media italiana. Più preparati dei tedeschi, dei francesi, degli americani e dei portoghesi. E sempre tra i primi dieci classificati. Studenti lombardi sotto la lente di ingrandimento del Pisa , il rapporto dell'Ocse che mette a confronto le prestazioni dei quindicenni di oltre 40 Paesi sviluppati per quanto riguarda la matematica, le scienze e la capacità di comprensione di un testo scritto. Nell'edizione Pisa 2003 (Programme for international student assessment), alla quale hanno preso parte 5 mila studenti italiani, i partecipanti lombardi sono stati 1545 giovani provenienti da 52 istituti superiori.
E se dall'indagine internazionale, come italiani, restiamo agli ultimi posti della graduatoria (ventiseiesimi su trenta per quanto riguarda la matematica), i dati lombardi sono più incoraggianti.
Ecco i risultati: nella comprensione dei testi, la Lombardia si aggiudica 515 punti (al sesto posto con gli irlandesi). Ottimo punteggio, se si pensa che la media italiana è di 476 punti, che la prestazione migliore è quella dei finlandesi con 543 e che la media Ocse è di 500 punti.
Bene anche in matematica: 519 punti contro i 466 della media italiana e i 544 del primo classificato, la Finlandia. In questa materia i quindicenni lombardi si piazzano al nono posto, come i neozelandesi.
Infine le scienze, il risultato migliore: ben 540 punti, dietro solo a Finlandia e Giappone e davanti a coreani, australiani, olandesi.
Dall'Irre lombardia (istituto regionale per la ricerca educativa), i commenti sono entusiasti. "Già dal rapporto Pisa del Duemila - dicono i ricercatori - sapevamo che gli studenti lombardi si piazzavano in buone posizioni, ma l'exploit del 2003 è stato eccezionale". Giuseppe Merino, presidente dell'Irre, commenta: "Una difficile prova superata".
In particolare, i quindicenni lombardi che si collocano in una fascia di eccellenza (livello Pisa 5 e 6) sono quasi il 17 per cento contro il 7 per cento italiano e il 14,6 della media Ocse. Quelli sotto il livello 3 (soglia dell'insufficienza), sono il 32,2_ contro il 21,4 di media Ocse e il 56 italiano. Tutti gli studenti lombardi, di qualsiasi classe sociale, superano la media Ocse: una superiorità più marcata si nota negli strati sociali inferiori, mentre i giovani dei livelli socioeconomici più elevati potrebbero fare meglio.
La soddisfazione, comunque, è alta. Lo confermano i dirigenti dell'assessorato regionale all'Istruzione, lo ribadiscono dalla direzione scolastica lombarda. Anche perché far esaminare gli studenti Lombardi in modo così particolareggiato è costato non poco. La rilevazione sui dati lombardi, infatti, è stata resa possibile grazie a un finanziamento della Regione di 85.000 euro. Alla sfida hanno partecipato anche le due province autonome di Trento e Bolzano oltre a Veneto, Piemonte e Toscana.
I risultati saranno oggetto di una specifica analisi che Regione Lombardia ha commissionato all'agenzia Invalsi e che dovrà essere consegnata entro 6 mesi dal rilascio del rapporto. Intanto, Irre Lombardia sta facendo ulteriori indagini sui risultati ottenuti: al lavoro, un gruppo di ricercatori dell'Università degli Studi con la supervisione di Norberto Bottoni.
asacchi@corriere.it
Annachiara Sacchi