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Corriere/Rovigo: Nuovo taglio ai docenti La Cgil: «Ma così sarà il caos totale»

La situazione diventa drammatica». Parola di Teresa Bradiani, di Cgil scuola, a commento dei tagli delle cattedre nel Rodigino

24/04/2010
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Corriere della sera

La situazione diventa drammatica». Parola di Teresa Bradiani, di Cgil scuola, a commento dei tagli delle cattedre nel Rodigino, effetto a valle della riforma Gelmini: eliminate 27 posizioni alle elementari, 8 alle medie e 90 alle superiori. «C’erano già tanti problemi - continua la Bradiani - con classi molto numerose, distanze notevoli tra gli abitati e gli istituti, molti precari. Eravamo già stati penalizzati l’anno scorso, nel Rodigino, perché non siamo considerati area disagiata. Ora rischiamo il caos totale, visto che non sono chiare neppure le tabelle di confluenza (riguardanti il passaggio tra i vecchi e i nuovi indirizzi) e nessuno sa cosa fare».

Secondo la Bradiani, c’è stata troppa fretta con i tagli. «Una brusca accelerazione, con questa riforma - argomenta la sindacalista -: era meglio procedere con gradualità. L’unica cosa chiara è che vengono soppresse le sperimentazioni degli anni scorsi, anche valide, e tecnologie e laboratori, che sono strumenti per passare dal sapere al saper fare. Viene a mancare il legame tra la scuola e le aziende, così».
Cosa accadrà? «Difficile fare pronostici - afferma il provveditore agli studi di Rovigo, Maria Fernanda Barile - perché mancano criteri oggettivi di valutazione. Solo fra qualche tempo si riuscirà a comprendere bene gli effetti dei tagli sul nostro territorio. Per adesso, ci sono soltanto percezioni personali. Attendo altri dati, per un giudizio sereno sulla situazione».

Più ottimista il dirigente scolastico dell’Itc «De Amicis» Giuseppina Papa. «Una riforma attesa da anni, necessaria - commenta la Papa -; e insieme un problema più per i docenti che per gli studenti. È vero che le ore di didattica per il nostro istituto diminuiscono da 36 a 32; ma se prima erano di 50 minuti l’una, ora ne faremo di 60. Insomma, la ristrutturazione non è destinata a sconvolgere i nostri ragazzi». E i docenti? «Per molti tra supplenti e precari - continua la Papa - sono guai. Penso anzi che per alcuni di loro si tratterà di cambiare mestiere. Però sono anni che abbiamo grossi problemi con il precariato; e durante quello in corso diversi docenti non hanno mai lavorato». Le fa eco il dirigente scolastico del liceo scientifico «Paleocopa» Virgilio Santato. «Nessuna riduzione di orario per i nostri ragazzi - spiega Santato - e l’avvio dell’anno scolastico sarà regolare, come sempre. Qualche problema, invece, per il personale aggiuntivo e per i tecnici».


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