Corriere-Roma-"Scuola, mai tanto ritardo sulle nomine dei docenti"
"Scuola, mai tanto ritardo sulle nomine dei docenti" L'ex Provveditorato in difficoltà: siamo sommersi dai ricorsi. I presidi: solo fra trent'anni tutti i precari in ruolo Di rinvio in ...
"Scuola, mai tanto ritardo sulle nomine dei docenti"
L'ex Provveditorato in difficoltà: siamo sommersi dai ricorsi. I presidi: solo fra trent'anni tutti i precari in ruolo
Di rinvio in rinvio, con molta probabilità, le attese nomine degli oltre tremila insegnanti che ancora mancano all'appello di materne, elementari, medie e superiori, troveranno posto sotto l'albero di Natale. Il Csa ("Centro servizi amministrativi", ex provveditorato) ha appena comunicato che domani sarà pubblicato l'elenco delle prime convocazioni, il 12 saranno rese note le "sedi disponibili" (le scuole che i docenti possono scegliere) e il 17 dovrebbero partire i primi contratti. Ma, se tutto va bene, le convocazioni di tutti i tremila insegnanti non si concluderanno prima di metà dicembre. "Problemi e ritardi su questo fronte sono quasi fisiologici e purtroppo lo constatiamo ogni anno - spiega la dirigente del Csa Maria Assunta Palermo - ma questa volta - ammette - abbiamo toccato livelli mai raggiunti. Accolgo con favore la proposta lanciata qualche giorno fa dalla Regione di far slittare l'inizio delle lezioni al 22 settembre, forse avremo un po' più di tempo per organizzarci. È giusto però sottolineare che i ritardi sono dovuti a un emendamento alla legge sui criteri per la scelta delle nomine, arrivata a fine luglio. Abbiamo quindi dovuto riesaminare tutta la documentazione alla luce delle nuove regole. In più siamo stati sommersi dai ricorsi sulle graduatorie provvisorie". Giustificazioni che però non convincono i presidi, da sempre contrari alle maxi-graduatorie. "Abbiamo calcolato che solo tra 30 anni si riuscirà ad inserire in ruolo tutti questi precari - commenta Mario Rusconi, dirigente scolastico del liceo scientifico Newton e presidente dell'associazione nazionale presidi - è un sistema caldeggiato dai sindacati che però non garantisce i precari e tanto meno l'offerta formativa dei ragazzi. Noi proponiamo la chiamata diretta da parte delle scuole in liste professionali che ovviamente rispondano a tutti i requisiti adeguati. Anche nella mia scuola, due classi non hanno mai visto l'insegnante di matematica. Ma i supplenti di questa materia sono introvabili, così ho chiesto a due insegnanti della scuola di "coprire" momentaneamente i buchi con le sei ore in più che abbiamo a disposizione. I genitori li vorrebbero in via definitiva, ma purtroppo non lo posso fare e devo attingere anch'io alle graduatorie...".
Al comune caos di questo confuso inizo di anno scolastico, si è anche aggiunto un'avvicendamento ai vertici dell'Ufficio scolastico regionale che, seppur non ancora ufficializzato, vedrebbe l'attuale direttore Francesco De Sanctis pronto a lasciare il suo incarico, più di un anno prima dalla naturale scadenza, alla dottoressa Maddalena Natali, già dirigente dello stesso ufficio.
Secondo la Uil Lazio, i docenti da nominare sarebbero addirittura 3.500: 1.400 nelle elementari, 500 alla materna e altri 1.600 tra medie e superiori. "Su 60 mila insegnanti nella provincia di Roma c'una carenza del 20% dell'organico - incalza Saverio Pantuso, responsabile territoriale dela Uil Scuola di Roma - e non è più possibile attendere. Sappiamo che sono stati fatti dei grotteschi errori nel sistema informatico che non ha aggiornato i titoli e i punteggi dei docenti. Il tempo per rimediare però è ampiamente trascorso. Ora chiediamo il vero avvio dell'anno scolastico con l'immediata comunicazione delle nomine".