Corriere-ROma-"No al ritorno della condotta"

L'INTERVISTA

"No al ritorno della condotta"

"Non ha più alcun senso dividere i bambini in buoni e cattivi"

Scompiglio, riunioni e ripensamenti in corso d'opera. Tutto questo ha comportato, alla scuola primaria Garibaldi di via Bobbio (San Giovanni), la nuova pagella che, per la sua elaborazione, ha visto scendere in campo anche i genitori. Prima fra tutte la signora Floriana Nicastro, 2 figli, uno in II e un in V elementare, che tra pochi giorni riceveranno la scheda di valutazione. "Una pagella che con tutti i suoi cambiamenti - dice la signora Floriana - sarà difficile comprendere. Perciò, per capire come verranno valutati i nostri figli ci siamo scaricati la proposta di modello del Miur (Ministero, Istruzione, Università e Ricerca) da Internet".
E avete chiesto aiuto per capire la sua elaborazione?
"Certo, dobbiamo essere in grado di capire che cosa cambierà con la Riforma e su quali basi verranno valutati i nostri figli".
Ci siete riusciti?
"Sì e no, i professori ci hanno aiutato, ma questo modello nuovo di pagella ha spiazzato anche loro. Non è un caso che le schede di valutazione non siano ancora state consegnate in molte scuole".
E quindi?
"Quindi, per evitare cambiamenti traumatici, i docenti hanno proposto un misto di voci vecchie e nuove. Certo per l'inserimento di alcune materie la scuola ha cercato di soprassedere, come per il ritorno del "comportamento". No, la vecchia condotta che non ci va a genio".
Perché, molti presidi sono d'accordo?
"Noi no, non è giusto dividere i bambini tra buoni e cattivi. La scuola tiene conto del comportamento nel giudizio globale, non ha senso dare un voto unico".
Nella pagella che porteranno a casa i suoi figli, la materia "comportamento" non comparirà?
"Per il momento no, ma non sappiamo se poi la scuola si dovrà comunque adeguare alla proposta del Miur".
Altre cose vi preoccupano?
"La confusione per questo nuovo sistema valutativo. Molte scuole sono in ritardo".
Quali sono le altre novità che teme?
"La questione della religione cattolica inserita come voce nella pagella non è una questione di poco conto. Prima la sua valutazione era considerata a parte".
E ora è diventata una voce della pagella?
"Sì e a noi non sta bene. Nelle scuole ci sono molti bambini stranieri che professano un'altra religione oppure ci sono alunni, come i miei figli, che non la fanno proprio. Per questi bambini la scuola ha pensato a un'attività alternativa che dovrebbe essere anch'essa valutata".
Anna Merola