Corriere-ROma-Nelle aule occupate studenti protestano insieme ai genitori

Contro la riforma Moratti
Nelle aule occupate studenti protestano insieme ai genitori
Nei locali del professionale Piaget a Cinecittà si mobilita tutto il quartiere
Weekend di occupazione all'Istituto Professionale Jean Piaget. La protesta contro la Riforma Moratti riparte dalla Scuola di Cinecittà dove da ieri sera studenti di tutte le scuole della zona, genitori e professori hanno piantato le tende coinvolgendo un intero quartiere per una tre giorni di mobilitazione, mostre, dibattiti e festa. Dormirà in un sacco a pelo nell'aula dei professori l'insegnante Maria Antonietta Sabatelli che è anche mamma e che fa parte del Coordinamento insegnanti genitori del X municipio. Anche se la riforma Moratti, con i primi decreti attuativi approvati, sta andando avanti, lei dice di non demordere "perché - spiega - la riforma, in tutti i suoi aspetti, è stata attuata di fatto solo nel 20% delle scuole primarie e secondarie, le altre non hanno ancora adottato il portfolio, la cartella valutativa dello studente e il tutor che è il maestro prevalente. E tutto questo proprio grazie alla nostra mobilitazione". Quindi si va avanti a protestare contro gli ultimi decreti approvati per le scuole superiori: "Diritto-dovere" e "Alternanza scuola-lavoro". Poi c'è la mobilitazione contro la pubblicazione della bozza di riforma della scuola secondaria che il Coordinamento spera di poter bloccare. Il motivo di tanto scontento lo spiega Guendalina, 17 anni, studentessa del vicino liceo Artistico Giorgio De Chirico: "Con questa riforma la scuola perde in qualità, nel mio indirizzo materie come discipline pittoriche e grafica professionale vedono più che dimezzate le loro ore di lezione".
Luca Leuzzi è un ricercatore trentaduenne che lavora nella facoltà di Fisica della Sapienza e che ieri sera si è unito alla comitiva degli scontenti. Il motivo? "Alla Sapienza su 106mila ricercatori 50mila sono precari e con la Riforma, di fatto, questa anomala situazione si legalizza perché per i ricercatori sono previsti 6 anni di contratti a tempo".
La tre giorni del Piaget prevede dibattiti, proiezione di film e spettacoli anche nel quartiere. Ieri sera ha dato il via all'occupazione un'assemblea di genitori e docenti. Poi le mamme del quartiere hanno preparato una grigliata di carne e salsicce nel giardino della scuola, mentre gli altri piatti sono stati cucinati nel vicino centro sociale Corto Circuito. Tra i fornelli anche Roberta Manzaroli, mamma di Daniele, IV primaria (ex elementare) alla scuola Aldo Fabrizi: "Perché - s'interroga - abolire il tempo pieno che funziona benissimo"?
Per domani mattina alle 10.30 è prevista una manifestazione-spettacolo nelle strade del quartiere perché, si legge in uno dei tanti volantini: a piedi, in bicicletta, con i pattini, mascherati o non, con tamburi, trombe o solo con la voce, qualsiasi modo è quello giusto per dire: "Abroghiamo la legge Moratti".

Anna Merola