Corriere-Primavalle, genitori e docenti occuperanno le scuole

Contro le riduzioni del tempo pieno. E ci sarà anche l'attraversamento continuo delle strisce pedonali

Primavalle, genitori e docenti occuperanno le scuole

Giovedì e venerdì azioni alla "Pietro Maffi" e al 137esimo circolo didattico

Finita la "tregua" natalizia ricominciano le occupazioni. Questa volta, però, a bloccare le lezioni non saranno gli studenti, ma genitori, nonni e professori, mobilitati in difesa del tempo pieno. A Primavalle durante un'assemblea svoltasi ieri pomeriggio genitori e professori hanno deciso una due-giorni di protesta per giovedì e venerdì prossimi con l'occupazione delle scuole dei propri figli: il I circolo didattico "Pietro Maffi" e il 137esimo circolo didattico "XXV Aprile".
"Nelle aule - dice Massimo Fattori, papà di un'alunna della Pietro Maffi e presidente del Consiglio di Circolo della scuola - ci porteremo sacchi a pelo, mogli, figli e nonni. Protestiamo perché non vogliamo che questa scuola cambi come previsto dalla riforma Moratti. Il motivo? Con tutti i suoi limiti, è pur sempre una scuola di qualità che piace ai nostri figli. Ho una bimba di 8 anni che resta in classe fino alle 16.30 ed è ben contenta di farlo. Nel nostro quartiere i bimbi hanno spesso tutti e due i genitori che lavorano, senza tempo pieno resterebbero a casa da soli. E se anche il tempo pieno non venisse abolito mi domando: perché cambiare un modello che già funziona? I bambini fanno palestra, musica, teatro e mille altre iniziative a cui ormai sono abituati".
Giovedì 14 gennaio, un giorno prima della prevista occupazione, genitori e insegnanti daranno vita ad una prima particolare forma di protesta. L'attraversamento continuo sulle strisce pedonali delle strade delle scuole (via Maffi e via Borromeo) nella prima ora di lezione.
Durante le occupazioni, invece, si svolgeranno dibattiti e spettacoli per i bambini con trampolieri e clown.
"Alle scuole di Primavalle - dicono dal Coordinamento Genitori Democratici - se ne aggiungeranno altre con occupazioni simboliche e giovedì 15 cento scuole lanceranno palloncini a difesa del tempo pieno, alla manifestazione parteciperà l'attrice Stefania Sandrelli, scelta come testimonial .
Intanto, ieri, un centinaio di genitori e insegnanti hanno protestato, con un sit-in, davanti Montecitorio per chiedere il ritiro definitivo della riforma Moratti che "prevede la cancellazione del Tempo Pieno e Prolungato come modello pedagogico, organizzativo e didattico sostituendolo con un doposcuola di tipo assistenziale".
La settimana di protesta si concluderà con la manifestazione nazionale di sabato 17 gennaio a piazza della Repubblica. Anna Merola