Corriere-Precari, piano triennale per 67 mila assunzioni
Precari, piano triennale per 67 mila assunzioni ROMA - Cattedre libere ai precari, grazie ad un accordo maggioranza-opposizione. I docenti non di ruolo saranno assunti nei posti che si rend...
Precari, piano triennale per 67 mila assunzioni
ROMA - Cattedre libere ai precari, grazie ad un accordo maggioranza-opposizione. I docenti non di ruolo saranno assunti nei posti che si renderanno disponibili nelle scuole di ogni ordine e grado nei prossimi tre anni. Le assunzioni - circa 67 mila secondo stime ufficiali che tengono conto del prossimo turn over pensionistico - dovranno essere pianificate entro il 31 gennaio 2005. L'intervento salva-precari, una delle piaghe storiche della scuola italiana, è previsto dal decreto legge sul regolare avvio dell'anno scolastico - i professori al loro posto sin dai primi giorni - contenente le regole per le nuove graduatorie, varato ieri sera con una procedura d'urgenza. Sempre ieri il presidente della Cei, cardinale Camillo Ruini, ed il ministro Moratti, hanno firmato l'intesa sugli "Obiettivi specifici di approfondimento per l'insegnamento della religione cattolica" nella scuola secondaria di primo grado. La partenza ordinata dell'anno scolastico è stata assicurata per un soffio. Il provvedimento ha bruciato le tappe, passando dall'aula di Montecitorio alla commissione istruzione del Senato per approdare infine all'aula di palazzo Madama, tutto nel giro di poche ore. Ma è stato decisivo l'atteggiamento non ostruzionistico dell'opposizione che ha incassato con soddisfazione dal governo l'emendamento salva-precari. Un ritardo anche leggero avrebbe fatto saltare il decreto: c'era una "finestra" di poche ore nei lavori del Senato, con la scadenza dei termini fissata al 29 maggio.
Il ministro Moratti ha ringraziato il Parlamento "per il prezioso lavoro svolto". "Con la conversione in legge del decreto sulle nuove graduatorie - ha detto - è stato superato l'ultimo ostacolo per le 15 mila assunzioni nella scuola autorizzate dal governo l'11 novembre. Le famiglie e gli studenti possono stare tranquilli: per la quarta volta consecutiva l'anno scolastico partirà regolarmente". "Ci siamo astenuti su questo provvedimento perché guardiamo con interesse al piano triennale per l'assunzione di tutti precari della scuola. Agiamo con la stessa serietà con cui riteniamo che il governo abbia preso un impegno", ha commentato la senatrice ds Maria Chiara Acciarini. "Il Dpef deve contenere una forte opzione strategica per scuola e università", ha dichiarato il responsabile scuola di An, Giuseppe Valditara.
Il decreto prevede anche lo slittamento del termine della pubblicazione delle graduatorie permanenti al 15 giugno. Ciò consentirà di applicare le tabelle di valutazione appena introdotte: ad esempio l'aumento dei punteggi per chi ha insegnato nelle scuole di montagna, nelle isole minori e nelle carceri.