FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3795309
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Posta in gioco troppo alta, la scuola va difesa"

Corriere-Posta in gioco troppo alta, la scuola va difesa"

FAVOREVOLE "Posta in gioco troppo alta, la scuola va difesa" Mario Piemontese: contro la Moratti anche prof che non avrei mai immaginato Nero. Nerissimo. Così Mario Piemontese, da 14 anni...

16/04/2005
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

FAVOREVOLE
"Posta in gioco troppo alta, la scuola va difesa"
Mario Piemontese: contro la Moratti anche prof che non avrei mai immaginato
Nero. Nerissimo. Così Mario Piemontese, da 14 anni insegnante di Matematica al liceo scientifico Leonardo da Vinci, vede il futuro della scuola superiore. Per questo motivo porta avanti le istanze del Forum delle scuole milanesi e chiede l'abrogazione della legge Moratti e il ritiro dei decreti. Sempre per lo stesso motivo si è ritrovato ad "occupare" il liceo, da insegnante stavolta. "E' la mia prima occupazione da professore e anche per molti miei colleghi è una novità. Si è creata una combinazione tra docenti e studenti, le relazioni si sono modificate perché c'è un obiettivo comune: vediamo davvero la scuola pubblica in grande pericolo e vogliamo difenderla". Il professor Piemontese non è di quelli che hanno fatto nottata tra caffè e chitarre per protestare contro la riforma Moratti. "Al "Leonardo" abbiamo organizzato un'assemblea tra docenti e studenti l'altro pomeriggio. Alla fine gran partita di pallavolo e poi tutti a casa. L'idea era quella di occupare gli spazi per poi utilizzarli in maniera diversa rispetto al solito".
Per qualcuno l'occupazione dei prof potrebbe risultare diseducativa. "Non la ritengo tale - replica Piemontese - perché sono state promosse iniziative decise di comune accordo". Il professore ricorda di aver vissuto in passato esperienze simili, da studente. "Ma le motivazioni allora erano diverse - sottolinea - Non veniva messa così fortemente in discussione la scuola. Le occupazioni erano più rivolte ad aspetti politici".
Oggi, invece, "la scuola è in pericolo". Ed ecco perché sono così tanti, stando a quanto riferisce il professor Piemontese, i docenti che aderiscono alla protesta. "Gli insegnanti sono compatti. Sento parlare contro la riforma colleghi che non avrei mai immaginato potessero esprimersi così".

Ro. Ver.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL