Corriere-Patente a punti per i prof Penalizzati i ritardatari

Patente a punti per i prof Penalizzati i ritardatari

Immaginate una patente di famiglia a punti, e una serie di trasgressioni più o meno gravi che è bene non commettere con i figli. E immaginate che, ad ogni errore, mamma e papà perdano punti, e che finisca il bonus iniziale di venti crediti. Ritiro della patente, momento di riflessione e corso di aggiornamento, magari in parrocchia. L'invenzione, sospesa tra gioco e provocazione, del pedagogista Franco Frabboni, è finita sul sito di Tuttoscuola. E qui, la proposta originaria, dal tinello di casa si sposta verso la cattedra: perché non una "patente" per gli insegnanti? Così, su www.tuttoscuola.it calano i suggerimenti dei lettori. Il prof assolve la propria funzione senza rigore, senza puntualità, con trascuratezza evidente? Meno 5 punti. Non prepara le lezioni, affidandosi all'esperienza e all'intuizione? Altri 5 punti. Considera il suo lavoro un riempitivo giornaliero? Stessa penalità. Tre punti in meno se si rassegna alle sciatterie, alle scorrettezze, alle ribalderie. Vestire con sciatteria e non riconoscere i propri errori, sono sullo stesso piano: meno due. Umiliare l'alunno di fronte ai compagni, essere scurrili, mostrare preferenze e discriminare per classi sociali, costa 5 punti; fumare in classe, tre; assegnare una punizione immotivata, due, come usare il cellulare durante la lezione. Se il bonus si esaurisce? Rapporto dal preside e corso di recupero. E' un gioco, ma se lo sa l'Invalsi...
G. Tes.