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Corriere: Opportunità diseguali tra Nord e Sud Determinante il ruolo del sistema di istruzione

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27/05/2010
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Corriere della sera

L’eguaglianza delle opportunità è un principio di giustizia distributiva ampiamente accettato nelle società democratiche occidentali. È anche ampiamente riconosciuto il ruolo che il sistema di istruzione può svolgere nel determinare il livello di uguaglianza delle opportunità e di mobilità intergenerazionale all’interno di una società.

Università I risultati di un recente studio mostrano una forte influenza della famiglia sulle performances universitarie degli studenti e sulla transizione dei laureati nel mercato del lavoro

È, quindi, di primaria importanza valutare gli effetti delle politiche di istruzione in termini di uguaglianza delle opportunità. Tuttavia, una valutazione del genere incontra difficoltà, non solo dal punto di vista della scarsità di dati, ma anche sullo stesso piano concettuale: cosa significa esattamente eguaglianza delle opportunità? È sufficiente eliminare qualsiasi forma di discriminazione per assicurarla? Fornire pari risorse scolastiche a tutti gli studenti assicura che esista eguaglianza di opportunità?

Gli studi più recenti hanno provato a risolvere il problema partendo dall’ipotesi che la distribuzione di un particolare tipo di risultati individuali (per es. voti di laurea, reddito post laurea, etc.) possa essere determinato da due classi di variabili: circostanze e impegno. Da questo assunto è allora possibile dividere gli individui in gruppi (o "tipi") caratterizzati dal possesso delle medesime circostanze (per esempio background familiare, percorsi di studio pre universitari, regione geografica, ecc.); se si ritiene che il risultato individuale sia determinato unicamente dalle circostanze e dall'impegno, e che la distribuzione dell'impegno sia indipendente dalle circostanze allora tutta la variabilità dei risultati degli individui all'interno di un dato gruppo sarà prodotta dal diverso livello di impegno personale. Ciò equivale a dire che la distribuzione dei risultati condizionata alle circostanze può essere interpretata come l’insieme dei risultati disponibili agli individui che sono dotati delle medesime circostanze: l’insieme delle opportunità, espresse in termini di risultati, a disposizione di ogni individuo appartenente a quel gruppo. Quindi confrontando gli insiemi di opportunità di due individui dotati di una diversa dotazione di circostanze si può verificare la presenza di diseguaglianza di opportunità. In un lavoro recente (2009) Peragine e Serlenga hanno condotto un’indagine di questo tipo per i laureati delle università italiane.

I risultati sono interessanti, quelli empirici mostrano una forte influenza della famiglia sulle performances universitarie degli studenti e sulla transizione dei laureati nel mercato del lavoro. Il grado di diseguaglianza nelle opportunità è più forte se si osservano gli effetti del background familiare sui voti di laurea e sul tasso di abbandono rispetto a quelli sul reddito dei laureati.
La diseguaglianza di opportunità risulta essere più marcata al Sud che al Centro-Nord, in modo particolare sulle distribuzioni del reddito dei laureati. L’effetto delle origini sociali svolge un ruolo importante nel determinare le distribuzioni del reddito anche tra laureati con lo stesso voto di laurea e questo effetto è più forte al Sud che al Centro-Nord. L'esistenza di voti generalmente più alti nelle regioni del Sud e dei forti effetti del background familiare su quei voti sono indicativi di un sistema universitario che difficilmente riesce a segnalare in modo appropriato le abilità e le competenze degli studenti.

Ma se il sistema dell’istruzione fallisce nell’essere pienamente meritocratico e nel selezionare in base alle abilità allora diventa più facile che altri meccanismi lo sostituiscano nel mercato del lavoro. Inoltre, le aspettative di un mercato del lavoro non in grado di riconoscere pienamente le competenze acquisite, può generare una scelta «razionale» di minor investimento in istruzione.

* Professore di Economia pubblica Università degli Studi di Napoli Federico II


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