Corriere-Non toccate il liceo, servono 5 anni
La proposta del ministro: ridurre il percorso a un quadriennio serve ad allineare la scuola al resto d'Europa "Non toccate il liceo, servono 5 anni" Il Polo si divide, An e Biancofiore: non de...
La proposta del ministro: ridurre il percorso a un quadriennio serve ad allineare la scuola al resto d'Europa
"Non toccate il liceo, servono 5 anni"
Il Polo si divide, An e Biancofiore: non deve passare. Team di professori per le materie accorpate
ROMA - Il liceo di 4 anni, previsto nell'ipotesi di riforma dell'Istruzione, divide la maggioranza. I responsabili scuola di An e del Biancofiore, Giuseppe Valditara e Beniamino Brocca, invitano i colleghi ad una crociata in difesa del vecchio e glorioso "classico" e dello scientifico. L'architettura della scuola disegnata dalla commissione di esperti guidata dal pedagogista Giuseppe Bertagna sta mettendo in difficoltà il centrodestra. Da una parte Forza Italia, tutta schierata a favore della proposta, dall'altra An, Ccd e Cdu che vedono in quell'ipotesi luci e ombre.
SOS LICEI - Tutto nasce dai 12 anni di scuola, invece degli attuali 13, che ci consentiranno di allinearci al resto d'Europa. C'è un anno da tagliare. L'ex ministro Luigi Berlinguer era intervenuto sulla scuola di base. Letizia Moratti invece intende abbreviare il percorso delle superiori. Ma subito qualcuno è accorso in difesa dei licei. Fedele alla tradizione gentiliana, il senatore Giuseppe Valditara ha espresso forti perplessità sull'ipotesi di toccare la struttura dei licei. "Il ministro Moratti è stato chiarissimo - spiega l'esponente di An -. Quello di Bertagna è uno studio e non la riforma della scuola. Per molti aspetti va nella direzione giusta, soprattutto nella separazione tra istruzione e formazione, ma il liceo va salvato: 4 anni sono pochi. Confidiamo nel dibattito parlamentare". "Nel testo elaborato dalla commissione di esperti - ha dichiarato Beniamino Brocca - accanto ad aspetti positivi ci sono anche delle ombre da eliminare, come la conclusione secca delle scuole superiori al diciottesimo anno di età. E' un colpo di falce che pareggia tutte le erbe del prato e per alcuni indirizzi può diventare causa di declino".
4.500 ORE - L'idea che il liceo debba durare cinque anni attraversa i vari schieramenti. L'ipotesi di togliere un anno è infatti avversata tanto da Berlinguer quanto da Valditara e Brocca. E' invece sostenuta dal professor Silvano Tagliagambe, filosofo della scienza, da sempre a sinistra, membro della commissione dei saggi insediata dall'ex ministro e successivamente confermato nella commissione Bertagna. A Foligno, dove il 19 e 20 dicembre si svolgeranno gli stati generali, sarà proprio lui il relatore sulla riforma della secondaria, il problema più spinoso della riforma Moratti. "Per raggiungere le competenze e le conoscenze della secondaria - dice - oggi servono almeno 4.500 ore e noi le garantiremo in un quadriennio".
TEAM DOCENTI - Naturalmente a causa della contrazione del tempo scuola obbligatorio, le materie fondamentali dovranno scendere a 10 o forse addirittura a 8, ma i contenuti, necessari per una buona preparazione, non diminuiranno e verranno offerti da tutti gli insegnanti. Non sarà più possibile, insomma, una netta separazione tra le varie discipline come accade oggi. Si renderà invece necessaria una integrazione in alcuni grandi àmbiti disciplinari. Gli insegnanti dovranno abituarsi sempre più a lavorare in team, coadiuvati dalla figura del coordinatore di classe. E ogni due anni il sistema nazionale di valutazione verificherà la preparazione dei ragazzi.
Giulio Benedetti