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Corriere-Milano-Scuola: corsa ai licei, meno iscritti ai tecnici

Scuola: corsa ai licei, meno iscritti ai tecnici Boom di richieste per lo scientifico, bene il classico. I presidi: mancano le aule Li chiamano "beni rifugio": fanno ritardare di cinque anni l...

03/02/2006
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Corriere della sera

Scuola: corsa ai licei, meno iscritti ai tecnici
Boom di richieste per lo scientifico, bene il classico. I presidi: mancano le aule
Li chiamano "beni rifugio": fanno ritardare di cinque anni la scelta sul futuro, restano "una garanzia" per i genitori, evitano di far cadere nelle incertezze della riforma e delle sue sperimentazioni. Anche quest'anno, allora, nella corsa alle iscrizioni sono i licei a stravincere: boom dello scientifico, sempre bene il classico, una sostanziale tenuta del linguistico e dell'artistico. Resistono (con qualche perdita) anche i professionali, mentre i tecnici continuano a perdere matricole. "Colpa - sospirano i presidi degli Itis - della confusione sul destino di questo indirizzo, a metà tra liceo e quinquennio di formazione". I dati non sono ancora ufficiali (devono essere elaborati dal provveditorato di Milano), ma le domande di iscrizione, in arrivo dalle medie alle segreterie delle superiori, permettono ai capi di istituto di fare qualche conto.
"Trend confermato - spiega Roberto Proietto, preside dello scientifico Bottoni - e anche quest'anno ci ritroveremo a dover mandare a casa qualche ragazzo. Nel 2001 avevo 107 nuove iscrizioni, lo scorso settembre erano 250. Quest'anno, per ragioni di spazio, ne potrò accettare al massimo 180. Non ho più un'aula libera". E sono tante le scuole in cui scatteranno, in caso di iscrizioni in eccesso, i criteri di selezione. Al Bottoni varrà il "consiglio orientativo" della scuola media, mentre al classico Berchet saranno convocati tutti i genitori prima di far partire gli sbarramenti. "Ma spero di non dover arrivare a questa scelta estrema - dice il preside Innocente Pessina - e di rimanere entro le nove quarte ginnasio. Se saranno dieci, dovrò rinunciare a un laboratorio. Di più non posso fare".
Tutti al liceo, dunque. Alla scuola media di piazza Axum su 120 ragazzi di terza media oltre 60 andranno nei classici o negli scientifici. Solo 23 al tecnico. Alla media Rinascita ha scelto il liceo il 61 per cento degli studenti, tendenza confermata anche dai presidi dell'istituto comprensivo di via Anco Marzio e di via Dolci. Male al tecnico Spinelli di Sesto ("Almeno una classe in meno", prevede il preside Antonio Valentino), bene allo scientifico Vittorio Veneto, all'Allende, al Vittorini. "Sì - sbuffa Michele D'Elia, a capo del Vittorio Veneto - tutti vogliono fare lo scientifico. Ma c'è un rischio: che si abbassi il livello della preparazione".
Wolfango Pirelli, segretario regionale di Cgil scuola, aggiunge: "Sono tre anni che denunciamo l'esodo dai tecnici. E ora la situazione è questa: chi ha dubbi va sul sicuro scegliendo i licei, tutti gli altri a lavorare. I corsi triennali regionali, poi, sono a corto di finanziamenti e non danno garanzie".
Altra questione: la sperimentazione dei nuovi licei. Tra gli indirizzi, economico, tecnologico, coreutico-musicale. "Ma - insorgono i sindacalisti - se le iscrizioni sono già chiuse, come si potrà accedere ai corsi?".

Annachiara Sacchi


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