Corriere-Milano-Aumentano le iscrizioni nei licei scientifici

I nuovi dati del Provveditorato
Aumentano le iscrizioni nei licei scientifici
MILANO - Aumentano gli studenti di Milano e Provincia, cresce la domanda di tempo pieno, continua la scalata dei licei e il declino degli istituti tecnici, tengono i professionali. Sono queste le novità del prossimo anno scolastico, stando alle richieste di iscrizione arrivate in questi giorni in provveditorato (ancora da verificare). Sono circa 4.500 gli studenti in più rispetto allo scorso anno (in tutto 410.118): più 5 mila tra materne, elementari e superiori, meno 400 alle medie. Perché se alla scuola dell'infanzia i bambini sono 1.020 in più (su un totale di 45.771), alle elementari 2270 (su 150.299) e1732 alle superiori (su 124.734), alle medie diminuiscono di 407 unità (su 89.314).
Un dato, spiega il provveditore Antonio Zenga, riconducibile ai flussi migratori: mentre alle elementari, per il terzo anno consecutivo, aumentano le prime "rinforzate" dalla presenza di bambini di origine straniera, alle medie l'ondata non è ancora arrivata. Crescono i numeri anche alle superiori. I licei classici, forti di un periodo d'oro dovuto all'incertezza sulla riforma delle superiori, guadagnano 316 alunni in più. Boom, ancora una volta, agli scientifici: gli studenti dell'anno scolastico 2005-2006 saranno 1.484 in più rispetto all'anno in corso. A risentire della crisi tante volta denunciata da insegnanti, presidi e sindacati sono soprattutto gli istituti tecnici industriali: meno 784. Tengono invece, i professionali: tutti in aumento ad eccezione dell'indirizzo "industria e artigianato".
"Il fatto che la popolazione scolastica aumenti - continua Zenga - dimostra l'attenzione delle famiglie nei confronti della scuola pubblica. è inoltre uno stimolo per creare condizioni per un'istruzione di qualità. Anche l'incremento di iscritti alle superiori è un buon segno. E, forse, l'istruzione professionale è riuscita ad attrarre una parte dell'utenza che prima sceglieva la formazione professionale". E se al provveditorato di via Ripamonti si stanno verificando i dati, si cominciano a fare i conti anche con le richieste di tempo pieno alle elementari che aumentano di 5.924 unità (mentre le classi a modulo diminuiscono). "Riteniamo - conclude Zenga - che ci siano presupposti per garantire le stesse risorse dell'anno scorso. Pensiamo di poter rispondere alle richieste delle famiglie". Ma Wolfango Pirelli, segretario regionale di Cgil scuola, commenta: se il ministero dà alla Lombardia solo 58 posti in più a fronte di questi incrementi, come si fa garantire il tempo pieno? Temiamo che verranno toccati i tempi pieni consolidati. Mercoledì incontreremo il direttore regionale Mario Dutto. E decideremo una strategia".

Annachiara Sacchi