Corriere: Maturità, i non ammessi aumentano del 40%
La linea dura
ROMA — Più bocciati, ammessi agli esami di Stato in calo. La linea del rigore inaugurata dall’ex ministro Giuseppe Fioroni e portata avanti da Mariastella Gelmini non trova ostacoli. Dal Nord al Sud, dalle medie alle superiori sembra che i prof abbiano cambiato stile di valutazione. Il giugno 2009 ci mostra, forse per la prima volta dopo decenni, una scuola molto più parsimoniosa nel dispensare promozioni e ammissioni agli esami. I dati vengono dal ministero dell’Istruzione. Sono campioni limitati, ma hanno tutti il medesimo significato: chi non ha studiato paga. Prendiamo i giudizi di ammissione alla maturità, reintrodotti nell’ordinamento scolastico da Fioroni ed efficaci dallo scorso anno.
Il servizio statistico di viale Trastevere ha elaborato i risultati dei giudizi relativi al 10 per cento delle quinte classi. I non ammessi sono aumentati del 40 per cento (1,6 per cento rispetto al totale). Un anno fa i ragazzi costretti a ripetere l’anno sono stati 20 mila. Se la tendenza sarà confermata potrebbero arrivare a 27-28 mila. I consigli di classe hanno mostrato una maggiore severità anche negli scrutini riguardanti le classi intermedie. Il ministero ha elaborato i risultati di un 5 per cento di scuole. I bocciati risultano aumentati sensibilmente. Se non ci saranno cambiamenti saliranno da 330 (giugno 2008) a 370 mila.