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SCUOLA ITALIANA Istruzione e progetti Caro Mieli, ... SCUOLA ITALIANA Istruzione e progetti Caro Mieli, durante il regime fascista l'idea liberale del servizio di "pubblica istruzione" fu purtr...
SCUOLA ITALIANA Istruzione e progetti Caro Mieli, ...
SCUOLA ITALIANA Istruzione e progetti
Caro Mieli, durante il regime fascista l'idea liberale del servizio di "pubblica istruzione" fu purtroppo sostituita da quella totalitaria dell'"educazione nazionale", mutando anche il nome del ministero. Caduto il fascismo, abbiamo giustamente ripristinato il vecchio nome, ma nell'ultimo decennio ha trionfato alla grande l'idea totalitaria e illiberale della funzione "educatrice" della scuola. Non si tratta solo di retorica, ma di fatti concreti, monetizzabili e, a mio avviso, allarmanti. Dovremmo riflettere sulla quantità di tempo e di denaro sottratto all'istruzione per svolgere progetti spesso fumosi e chiaramente assistenziali, ovviamente all'insegna del più trito conformismo e senza alcuna verifica delle capacità degli operatori extrascolastici e tanto meno degli effetti sugli studenti. In un caso che mi è capitato di conoscere (un istituto superiore della capitale) sono stati approvati, per un solo docente, ben 16 progetti (due cinematograficoteatrali, uno sulla Resistenza con viaggio ad Auschwitz, due pacifisti, cinque sanitari inclusi sessualità, donazione di sangue e organi, Aids e alcolismo, uno sulla cultura del vino, uno grafologico e quattro psicologici) per un impegno totale di ben 490 ore più molte altre non quantificate, con compensi di ben 11.800 euro per psicologa e grafologo, senza contare un paio di cooperative finanziate dalla Provincia e dal Comune. E il tempo per studiare?
Virgilio Ilari
virgilio.ilari@tiscali.it