FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3792933
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Le pagelle? A sorpresa

Corriere-Le pagelle? A sorpresa

I genitori si arrabbiano, i docenti protestano, riformatori e antiriformatori si scambiano accuse. La crisi delle "pagelle" è l'ultima sgradevole sorpresa della scuola. In questi giorni i ragazzi...

20/01/2005
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

I genitori si arrabbiano, i docenti protestano, riformatori e antiriformatori si scambiano accuse. La crisi delle "pagelle" è l'ultima sgradevole sorpresa della scuola. In questi giorni i ragazzi delle ex elementari e del primo anno delle ex medie ricevono foglietti a sorpresa, variabili come le figurine dei Pokemon. Cresce il malumore. La pagella è una cosa importante, anche se in verità sono quasi trent'anni che questi pezzi di carta hanno cambiato nome, forma e in parte sostanza, diventando "schede di valutazione". Ora la riforma per questo spezzone del primo ciclo introduce una novità. Basteranno brevi righe per il nuovo "modello di certificazione" delle conoscenze/abilità e dei comportamenti. Ci sarà una riga per ogni materia e accanto un giudizio "non sufficiente", oppure "sufficiente", oppure "buono", oppure "distinto" oppure "ottimo". E un'avvertenza: "Si certifica che nel connesso portfolio i genitori, il servizio nazionale di valutazione (Invalsi) e l'amministrazione dello Stato troveranno la documentazione che legittima queste espressioni di giudizio, di cui i singoli docenti e la scuola devono dar conto". Gli esperti chiamano questa responsabilità " Account ability ".
Il guaio è che molte scuole non hanno potuto o voluto introdurre il portfolio, che è una specie di passaporto europeo che dovrebbe accompagnare il ragazzo negli studi per poi scortarlo anche nei primi incontri con il lavoro. Senza portfolio non ci possono essere nuovi modelli di certificazione. Così si finiscono per compilare al posto dei modelli di certificazione le ben più voluminose vecchie schede di valutazione. La cosa complica e non favorisce la chiarezza. Ogni istituto ha una sua formula per la scheda di valutazione. Sono variegati giudizi articolati secondo "indicatori" che sono definiti dai singoli collegi di docenti, dei veri piccoli dossier con una parte analitica e una parte sintetica, che poi è la sentenza finale.
I contestatori della riforma danno la colpa di questa confusione agli strateghi del ministero. Per risparmiare carta o per forzare i tempi dell'innovazione avrebbero fatto mancare quest'anno ai professori quelle schede-tipo che fino all'anno scorso venivano stampate dal Poligrafico dello Stato. I riformatori ribattono che con la legge sull'autonomia, anno 1999, in piena era di Berlinguer, era già stato abolito il meccanismo delle valutazioni con schede centralizzate, anche se poi stancamente si era continuato a mandare i moduli standard da Roma.
Il bisticcio burocratico risulterebbe in fondo marginale. Ma la baruffa delle valutazioni crea un effetto pedagogico negativo. Che cosa debbono pensare i bambini di tutto questo bisticcio, fra portfoli non realizzati, schede standard non più stampate e foglietti che volano? Viene poi sbriciolata la valenza di un momento quasi sempre lieto nelle famiglie, la soddisfazione di apprendere se un figlio ha studiato bene. E non è notizia marginale.
Letizia Moratti e i suoi avversari conoscono certamente la formula " Rules rather than discreption " di Edward Prescott. Con essa si può scientificamente calcolare il danno di volta in volta provocato nella società da regole non chiare o da deroga alle regole. Cento schede stile Pokémon non valgono una (ex) pagella, riformata o meno. Che poi, tecnicamente, significa portfolio più scheda di sintesi. Riforma o non riforma un ragazzino ha diritto di sapere con chiarezza come è stato giudicato e i genitori con lui.
Gaspare Barbiellini Amidei


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI