Corriere-La riforma dei Conservatori è pessima
LA POLEMICA "La riforma dei Conservatori è pessima" "La riforma dei Conservatori è pessima", dice Uto Ughi. Il violinista suona in duo col pianista Alessandro Specchi, che è anche diret...
LA POLEMICA
"La riforma dei Conservatori è pessima"
"La riforma dei Conservatori è pessima", dice Uto Ughi. Il violinista suona in duo col pianista Alessandro Specchi, che è anche direttore del Conservatorio di Livorno. "In futuro - spiega Specchi - si entrerà al Conservatorio solo dopo i 18 anni, col possesso di un diploma di una scuola secondaria superiore. Oggi un bravo allievo si diploma a 18 anni, d'ora in poi avverrà molto più tardi. E non sarà più permesso frequentare una facoltà universitaria. Come all'università, viene introdotto un sistema di crediti: 1500 ore di studio all'anno, l'obbligo di frequentazione di 4-5 ore al giorno. Insomma è molto probabile che ci saranno molti meno iscritti nei Conservatori". Altri dubbi? "Chi dovrà provvedere all'insegnamento propedeutico al corso superiore? Con l'inserimento di materie che richiedono docenti esterni occorrono fondi che i Conservatori non hanno. Così com'è previsto dalla legge, nel giro di qualche anno ci sarà un accorpamento dei Conservatori, alcuni verranno eliminati. L'ultima beffa è economica. La parificazione universitaria ha creato aspettative. Non solo i docenti dei Conservatori non avranno lo stipendio dei docenti universitari, ma lo avranno inferiore a quelli dei licei: l'aumento per loro è del 5,6 per cento contro l'8 per cento delle superiori".
V. Ca.