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Corriere-La Moratti: il consumismo distrae i nostri studenti

Forum regionali per avvicinare i genitori alle realtà scolastiche La Moratti: il consumismo distrae i nostri studenti "Devono recuperare affetti familiari e relazioni personali"...

15/10/2003
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Corriere della sera

Forum regionali per avvicinare i genitori alle realtà scolastiche

La Moratti: il consumismo distrae i nostri studenti

"Devono recuperare affetti familiari e relazioni personali"

ROMA - "Il troppo consumismo distrae i giovani e li allontana dalla ricerca della propria strada e della propria realizzazione". E' una denuncia dura quella del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Parole pronunciate, non a caso, ieri in occasione della "Seconda giornata europea dei genitori e della scuola". Giornata che vuole proprio sottolineare come la formazione dei giovani non deve essere delegata solo agli istituti, ma affidata ad un partenariato scuola-famiglie che, secondo il ministro, potrà aiutare a superare la fragilità dei nostri rag azzi. "Si devono recuperare i valori forti degli affetti familiari - ha detto -, delle relazioni personali, del rispetto per sé e per gli altri, attraverso l'aiuto delle famiglie". Per realizzare questa collaborazione sono stati istituiti, da quest'anno, i Forum regionali delle associazioni dei genitori. Organi vicini all'attività delle scuole e legati al territorio. Inoltre sono già partiti, un po' in tutta Italia, diversi progetti che vedono coinvolte famiglie e scuola. Un liceo classico calabrese, per esempio, ha portato padri e madri in cattedra. Sono stati invitati a condividere le loro competenze organizzando corsi di educazione stradale, uso e abuso di farmaci o medicina alternativa. In altre zone, poi, sono sorte associazioni culturali dei genitori, siti Internet creati appositamente dagli stessi, cineforum, ludoteche e molte altre iniziative. In questo modo la famiglia non si limita solo a seguire il percorso scolastico del proprio figlio, ma diventa una risorsa di tutta la scuola. Un punto di riferimento per quei percorsi di apprendimento "meno formali", ma essenziali per la crescita dei ragazzi .
Quella di ieri è stata una giornata europea. Voluta dall'Epa, l'associazione europea dei genitori, ha visto in collegamento con Roma i rappresentanti di altri Paesi europei. Anche perché il tema della collaborazione tra scuola e famiglia è in linea con i programmi dell'Ue. E, secondo il ministro, è anche uno strumento importante per combattere il tasso di dispersione scolastica.
Sempre sulla partecipazione degli studenti arrivano i risultati di uno studio dell'Ocse che evidenzia come, in Italia, uno studente su cinque marini regolarmente la scuola. Molto, rispetto al 4 per cento del Giappone. Poco, in confronto a Paesi come Israele (45 per cento) o la Spagna (34 per cento).
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E. Espo


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