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Corriere-L'insegnante: in gioco il futuro dei bambini

L'insegnante: in gioco il futuro dei bambini Trentaquattro anni di anzianità, 1.350 euro netti al mese, un anno alla pensione e un'unica certezza: il tempo pieno deve essere difeso. Laura...

20/01/2004
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Corriere della sera

L'insegnante: in gioco il futuro dei bambini

Trentaquattro anni di anzianità, 1.350 euro netti al mese, un anno alla pensione e un'unica certezza: il tempo pieno deve essere difeso. Laura Fassitelli insegna matematica al circolo didattico "Cinque Giornate" di viale Mugello. Ha cominciato a fare la maestra nel 1970, "agli albori di tutto". È cambiata molto la sua professione dagli anni 70?
"All'inizio non è stato facile far accettare ai genitori il fatto che i figli rimanessero a scuola di pomeriggio. Ma una volta introdotto, il tempo pieno è partito alla grande. E le famiglie non hanno più voluto cambiare".
Per questo ieri era in piazza?
"Certo. È importante schierarsi a favore di una formula didattica amata e voluta dall'85 per cento dei genitori milanesi e che, prima di tutto, garantisce un insegnamento di qualità".
Perché temete tanto la riforma Moratti?
"Perché abolendo il tempo pieno, la nuova scuola concentra tutta l'attività didattica nelle 27 ore obbligatorie, lasciando alle ore del pomeriggio materie che non sono più curricolari, ma che diventano una scelta dei genitori. Non tutti i bambini, insomma, avranno le stesse opportunità".
Ma il tempo scuola, ha promesso il ministro Moratti, sarà garantito.
"Ecco appunto, il tempo scuola, non il tempo pieno. I bambini inseguiranno i programmi nelle ore della mattina, e il pomeriggio diventerà una sorta di dopo scuola".
Questi i cambiamenti per i bambini. E per voi insegnanti?
"Ora siamo un team di docenti contitolari di cattedra: area linguistica, area logico-matematica più i professori di inglese e di religione. Con il maestro prevalente, invece, si rischierà di avere insegnanti di serie A e di serie B".
E lei cosa farà?
"Tra un anno andrò in pensione. Comunque, sono disposta a "fare manovalanza", ovvero la maestra delle ore facoltative".
Secondo lei aboliranno veramente il tempo pieno?
"Io sono ottimista, e dico che il tempo pieno rimarrà. Troppe persone si sono mobilitate in sua difesa. Non si può giocare sulla pelle dei bambini".
Trentaquattro anni di anzianità e 1350 euro mensili.
"Poco, vero? Ma non ho mai fatto la maestra per soldi. E ho sempre creduto nella scuola pubblica".
A. Sac.


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