FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3854095
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere: «L'etica? E' necessaria Ma prescinde dalla religione»

Corriere: «L'etica? E' necessaria Ma prescinde dalla religione»

Il giovane biologo cattolico Maurizio Gelati

17/10/2008
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

MILANO — Scienziati arroganti. «Questo passaggio mi sfugge completamente...».

Hybris: superbia della ragione.

«Il mio mestiere è descrivere la natura con la maggior logica possibile per comprendere la realtà».

Neppure i suoi colleghi sono arroganti?

«Non mi pare. Non credo che nessuno scienziato usi le sue conoscenze contro qualcuno... Se arroganza è volere che la scienza sia libera di ricercare, allora sì, lo sono, perché lo scienziato deve essere libero».

Senza limiti?

«Beh, senza diventare Mengele».

E la tentazione del «facile guadagno »?

«Tra i miei colleghi, chi voleva guadagnare di più ha scelto di fare l'informatore medico, il rappresentante di farmaci, insomma ha lasciato la ricerca. Un professore associato guadagna 1.700 euro al mese, e ci arriva dopo anni di gavetta. Onestamente non so a chi si riferisse il Pontefice. Certamente non a persone che io conosco».

Maurizio Gelati si interrompe spesso, ci vuole pensare bene, l'argomento per lui è spinoso. Quarantadue anni, responsabile della Banca di cellule staminali cerebrali di Terni diretta dal professor Angelo Vescovi, è un biologo cattolico.

L'ha sorpresa l'intervento di Benedetto XVI?

«No, fa il suo mestiere. È suo compito esprimere giudizi morali ed etici su ogni argomento. Però, pure se cattolico, non mi sento di condividerlo ».

Non concorda con lui quando dice che la scienza non è in grado di elaborare principi etici?

«Al contrario, sono d'accordissimo. Perché non mi aspetto che lo faccia, non è il suo ambito».

Lei però prima ha parlato di limiti: mai come Mengele.

«Era il caso estremo, tutto il resto è concesso. Di fatto la scienza elabora degli strumenti. La loro applicazione appartiene a una fase successiva, che attiene alla coscienza».

E per questo, come dice il Papa, teologia e filosofia non potrebbero essere «aiuti indispensabili»?

«Onestamente non credo che siano necessarie. È indispensabile l'etica, certo. Che però prescinde dalla religione, cattolica, buddista o di qualunque altra confessione. E che procede di pari passo alla scienza, come i due binari di un treno che non si incontreranno mai, ma senza i quali la locomotiva deraglierebbe».

Elvira Serra


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL