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Corriere-L'accusa dei rettori: la politica dimentica l'Università

L'accusa dei rettori: la politica dimentica l'Università "Ai candidati sindaco chiediamo una svolta, rischiamo ...

08/02/2006
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Corriere della sera

L'accusa dei rettori: la politica dimentica l'Università
"Ai candidati sindaco chiediamo una svolta, rischiamo di perdere l'eccellenza nella ricerca"
Al futuro sindaco chiedono "più attenzione" per il sistema universitario milanese, "una presa di posizione netta" nei confronti di Stato e Regione, progetti per una "vera" politica di accoglienza. Ossia: alloggi per gli studenti, agevolazioni, più mezzi pubblici, risorse per la ricerca, eventi culturali e sportivi che rendano la città "davvero competitiva". I rettori dei tre atenei pubblici (Statale, Politecnico, Bicocca) lanciano un appello ai candidati in corsa per la poltrona di Palazzo Marino: "Siamo i primi della classe, è ora che qualcuno se ne accorga. E che si comporti di conseguenza". Sul piatto, mettono gli ottimi voti ottenuti dal Civr, il comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca che ha esaminato la qualità del sistema universitario italiano tra il 2001 e il 2003. Il risultato: i centri milanesi sono tra i migliori in tutti i campi del sapere.
Statale: prima fra le megastrutture (assimilabili agli enti di ricerca) nelle Scienze mediche, seconda nelle Scienze biologiche. Politecnico: primo (nella sua categoria) in Ingegneria industriale e dell'informazione e in Scienze e tecnologie per lo sviluppo e la governance sostenibili, secondo in Scienze matematiche e informatiche e Scienze e tecnologie aerospaziali. Bicocca: prima in Scienze politiche sociali, seconda e terza in Scienze fisiche e Scienze biologiche. Cattolica: prima in Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche e in Scienze giuridiche. Bocconi: prima in Scienze economiche e statistiche. San Raffaele: primo in Scienze biologiche e Scienze mediche. Tanti primati e un unico rammarico: "Se non ci sarà una svolta, non potremo garantire questi livelli di eccellenza".
È deluso Enrico Decleva, a capo della Statale, in mano i risultati che vedono il suo ateneo ai primi posti in quasi tutte le classifiche: "Quando si parla delle grandi potenzialità di Milano nella ricerca non lo si fa a vuoto: è una delle leve strategiche su cui giocare il vero rilancio della città. Le condizioni perché ciò accada? Più risorse, ovviamente. Quest'anno gli atenei cittadini si troveranno invece in difficoltà per pagare gli aumenti di stipendio del personale in servizio (deliberati, ma non finanziati). Ci sarà presto la novità positiva del 5 per mille destinabile anche alle università. Ci sentiamo in diritto di chiedere sin d'ora ai milanesi una risposta positiva, forte e ampia".
Le residenze universitarie sono la vera emergenza. "Occorrono alloggi - continua Decleva - e in numero adeguato. Qualcosa si sta facendo. Ma occorre un salto di qualità rapido. Insisto: i risultati ottenuti ci inducono a sollecitare con forza impegni seri e chiari da parte degli schieramenti e dei candidati in lizza per gli appuntamenti di aprile e di maggio".
Giulio Ballio, a capo del Politecnico, lascia parlare i numeri: "I tre atenei pubblici di Milano raggiungono il 35 per cento dell'eccellenza italiana, ma ottengono solo il dieci per cento dei finanziamenti statali. Se avessimo più risorse, anche dagli enti locali, e meno vincoli, potremmo raggiungere vertici internazionali". Manifestazioni culturali, giornate della Scienza, sconti nei cinema e nei musei, affitti calmierati per gli universitari. Sono queste le richieste di Ballio. "Al futuro sindaco - dice - chiedo di esercitare personalmente la delega al progetto "città dei giovani". Il tema è troppo trasversale, ci serve una leadership forte per risolvere questa urgenza".
Altissimi i livelli raggiunti ma i problemi restano quelli di sempre. "Chiediamo - aggiunge Marcello Fontanesi, rettore della Bicocca - che ci siano le condizioni per continuare così. Ma non basta. Abbiamo bisogno di aiuto per rendere la città più vivibile. Solo così potremo richiamare studenti in gamba. Milano, non solo l'università, ne ha bisogno come l'ossigeno. Il futuro sindaco dovrà avere un occhio di riguardo per i giovani".

Annachiara Sacchi


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