Corriere it: Scuola superiore, Fioroni cancella la Moratti Tornano gli istituti tecnici e professionali, introdotto un nuovo regime fiscale: come fondazioni potranno ricevere donazioni
Le novità, anticipate a Caserta, contenute nel ddl sulle liberalizzazioni
ROMA - Reintroduzione degli istituti tecnici e professionali nel sistema di istruzione secondaria superiore, abrogazione dei licei tecnologici ed economici, istituzione di Poli tecnico professionali, almeno uno in ogni Provincia, ed estensione del regime fiscale delle Fondazioni per le donazioni alle scuole, Moratti rinviata di un anno: c'è anche un nutrito capitolo di norme della scuola, presentate dal ministro Giuseppe Fioroni, nel pacchetto di provvedimenti approvato giovedì sera dal Cdm in materia di liberalizzazioni.
Fioroni ha così assestato un altro colpo alla Moratti: dopo aver bloccato, a maggio, il decreto di sperimentazione della riforma della scuola superiore, ora il ministro della Pubblica istruzione cancella la proposta dell'ex inquilina di viale Trastevere per il riordino della scuola secondaria di secondo grado.
L'intervento di Fioroni si è mosso su un duplice piano; da una parte mediante l'inserimento di alcune disposizioni urgenti nel decreto-legge (norme sugli istituti tecnici e professionali, sulla creazione di Poli tecnico professionali e sull'applicazione alle istituzioni scolastiche del regime fiscale previsto per le donazioni alle fondazioni), dall'altra con la previsione di norme di carattere più ampio che sono confluite nel ddl (norme sull'ordinamento dell' istruzione tecnico- professionale, sugli organi collegiali della scuola e sull'istituzione di un fondo perequativo).
Nell' ambito del decreto legge si prevede:
NON PIÙ SOLO LICEI - Il mantenimento degli attuali istituti tecnici e professionali, finalizzati al conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore; sono stati di conseguenza soppressi i licei tecnologici ed economici
LA RIVOLUZIONE DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI- Possibilità di istituire, in ciascuna provincia, i Poli tecnico-professionali, organismi di natura consortile formati da tre componenti: istituti tecnici e professionali; strutture formative accreditate per il conseguimento di qualifiche (gli attuali percorsi triennali) e diplomi professionali spendibili a livello nazionale ed europeo; istituti tecnici superiori che saranno istituiti come trasformazione degli attuali Ifts. Ogni anno le imprese cercano, senza trovarli, 500.000 giovani che abbiano qualifiche e diplomi tecnico professionali e 80.000 superperiti.
ANCHE A SCUOLE AGEVOLAZIONI DELLE FONDAZIONI - riconoscimento delle stesse agevolazioni fiscali previste per le donazioni fatte alle Fondazioni anche a chi faccia donazioni in favore delle istituzioni scolastiche, finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa. Gli sgravi sono previsti per tutte le donazioni effettuate da persone fisiche, imprese e mondo dell'associazionismo no profit (Onlus). Questo sarà possibile già nella dichiarazione dei redditi 2008, con riferimento all'anno fiscale 2007.
Il Cdm ha approvato inoltre un Ddl che prevede:
POTENZIAMENTO DEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI quali istituzioni appartenenti al sistema dell'istruzione secondaria superiore, strutturati organicamente sul territorio attraverso collegamenti stabili con il mondo del lavoro, con la formazione professionale e con l'università e la ricerca. L' adozione di appositi regolamenti ministeriali per snellire il numero degli attuali indirizzi di studio degli istituti tecnici e professionali
RACCORDO TRA ISTRUZIONE TECNICO PROFESSIONALE E ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE - La predisposizione di linee guida, definite con il sistema delle Regioni e delle Autonomie Locali, per realizzare raccordi organici tra i percorsi dell'istruzione tecnico-professionale e i percorsi dell'istruzione e formazione professionale effettuati da idonee strutture formative e per il conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di competenza delle Regioni che rispondano ai livelli essenziali delle prestazioni e siano spendibili su tutta Italia.
RIORDINO DEGLI ORGANI COLLEGIALI: una delega al Ministro della Pubblica Istruzione, da esercitare entro 12 mesi, per l'emanazione di decreti legislativi di riordino degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche.
GIUNTE ESECUTIVE: è previsto inoltre il potenziamento delle funzioni delle giunte esecutive delle istituzioni scolastiche con funzioni di supporto e collaborazione alle competenze della dirigenza scolastica sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio di circolo o di istituto, in merito alle decisioni di rilevanza economico-finanziaria nonch‚ in materia di gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche autonome e di gestione delle risorse ottenute dalle donazioni o da altri contributi. Si introduce la possibilità di far partecipare agli organi collegiali e alla giunta esecutiva rappresentanti delle autonomie locali, delle università, delle associazioni, delle fondazioni, delle organizzazioni rappresentative del mondo economico, del terzo settore, del lavoro e delle realtà sociali e culturali presenti sul territorio.
COMITATO TECNICO: nelle scuole arriva anche la possibilità di istituire un Comitato tecnico per monitorare e supportare la corretta attuazione del piano dell'offerta formativa durante l'intero anno scolastico.
FONDO PEREQUATIVO: viene poi istituito nel Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione un apposito Fondo perequativo con il quale il ministero potrà assegnare le risorse necessarie alle scuole che non siano state beneficiarie in maniera significativa di donazioni in loro favore per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa.
TECNICI E PROFESSIONALI - La scuola tecnica e professionale tornerà centrale nell'istruzione superiore. Il ministro mette mano a uno degli aspetti più contestati della riforma delle superiori del suo predecessore: Fioroni cancella i due indirizzi liceali che avrebbero dovuto assorbire parte degli istituti tecnici, capitolo considerato assai spinoso tanto dal mondo delle imprese, quanto dai sindacati. Il decreto, che di fatto cancellerà la strutturazione in otto licei della scuola superiore prevista dal precedente governo, intende rilanciare il settore dell'istruzione tecnica e professionale valorizzando il ruolo svolto dagli istituti tecnici e professionali, in stretto raccordo con le effettive esigenze del mondo produttivo.
SCUOLE COME FONDAZIONI - Altro capitolo inserito nel testo è quello, anche questo preannunciato a Caserta, del nuovo regime fiscale per le scuole. I benefici che ora vengono concessi alle donazioni a favore delle fondazioni, saranno estesi anche agli stanziamenti dati alle scuole da esterni (privati) purchè investiti in tecnologia, edilizia e ampliamento dell'offerta formativa. I donatori, però, non potranno far parte del Consiglio d'istituto della scuola beneficiata, nè della Giunta esecutiva.
25 gennaio 2007