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Corriere it-50mila studenti in piazza

La protesta anche in altre città italiane, da Bologna a Milano Roma: 50mila studenti in piazza In corso la manifestazione contro la riforma Moratti della scuola e dell'università. In corteo ragazzi,...

25/10/2005
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Corriere della sera

La protesta anche in altre città italiane, da Bologna a Milano Roma: 50mila studenti in piazza In corso la manifestazione contro la riforma Moratti della scuola e dell'università. In corteo ragazzi, ricercatori, tecnici delle facoltà

ROMA - Gli studenti sono scesi in piazza. Le manifestazioni contro la riforma Moratti della scuola e dell'Università si sono svolte in diverse città italiane, ma la più importante è quella in corso a Roma. "Il nostro tempo è qui e comincia adesso". Dietro questo striscione dell'ateneo romano, La Sapienza stanno sfilando nella capitale oltre 50mila persone, tra universitari, studenti delle superiori e ricercatori, uniti contro le recenti riforme Moratti dell'università e della scuola. Tra l'altro la riforma dell'università è in contemporanea votazione alla Camera, dopo essere stata approvata al Senato con il voto di fiducia.
STUDENTI DA TUTTA ITALIA - Gli studenti sono arrivati a Roma da Torino, Pavia, Milano, Bologna e anche da tante altre città d'Italia coinvolte nella mobilitazione. Giorgio, studente della facoltà di Fisica, spiega il significato dello striscione che ha aperto il corteo: "Diciamo no alle riforme Berlinguer e Moratti che con il tre più due hanno rubato il nostro tempo sociale, rendendoci quasi degli ingranaggi. Vogliamo il nostro tempo per vivere e per criticare". Nella manifestazione c'è molta musica, pochi slogan, ma tanti striscioni: "Don't touch my brain", "Avvelenati e compatti contro la Moratti", "Moratti e Cofferati entrambi bocciati", "Centrodestra, centrosinistra l'università di oggi è sempre più classista". Valerio Angelini, dell'Udu (Unione degli studenti universitari), spiega il significato della manifestazione di oggi: "L'approvazione del decreto legge Moratti sulla docenza universitaria va senz'altro bloccata, ma la vera emergenza non è solo la docenza ma il complesso delle questioni riguardanti l'università italiana. Non è vero che noi difendiamo lo status quo, e i baroni dell'università sono ancora il nostro nemico". Appoggia la protesta anche Piero Bernocchi, dei Cobas: "Probabilmente questa manifestazione non riuscirà a bloccare l'approvazione del disegno di legge Moratti ma questo non è tanto importante perchè spetterà ad un futuro governo di centrosinistra decidere se proseguire verso la linea Berlinguer-Moratti". Le occupazioni studentesche dureranno almeno fino alla fine della settimana e il prossimo grande appuntamento di mobilitazione è previsto per il 17 novembre con cortei studenteschi in tutte le città italiane.
25 ottobre 2005


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