Corriere-Il ministro ai sindacati: personale eccessivo E' impossibile assumere senza un riordino
Nel 2001 centomila tra docenti e altre figure oltre le previsioni. In 18 mila sono fuori dagli istituti" Il ministro ai sindacati: personale eccessivo E' impossibile assumere senza un riordino ...
Nel 2001 centomila tra docenti e altre figure oltre le previsioni. In 18 mila sono fuori dagli istituti"
Il ministro ai sindacati: personale eccessivo E' impossibile assumere senza un riordino
ROMA - Nessuna assunzione se prima non si mette ordine nei conti della scuola. Occorre lavorare insieme per raggiungere obiettivi di equità, rigore e qualità. È quanto il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, ha detto ai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda che da mesi chiedono l'immissione in ruolo di personale per coprire decine di migliaia di posti vacanti in vista dell'avvio del prossimo anno scolastico. Che, a giudicare dalle prime reazioni di confederali e autonomi, si annuncia caldo. Durante l'incontro il ministro ha presentato le cifre di un dossier di 33 pagine interamente dedicato all'utilizzo irrazionale del personale. Alla copertura dei posti vacanti rivendicata dai sindacati, il ministro ha opposto altre cifre. Una per tutte: nello scorso anno scolastico c'è stato uno sforamento di 100 mila unità di personale rispetto alle previsioni, 60 mila docenti e 40 mila non docenti.
IL DOSSIER - L'analisi del ministro contiene anche altre cifre. La "patologia" nella gestione del personale consiste nell'abituale eccesso rispetto alle previsioni sugli organici. L'"arrotondamento" viaggia intorno al 10 per cento e in alcuni casi, come per le cattedre di sostegno, arriva fino al venti. Lo scorso anno circa 23 mila docenti, spiegano al dicastero di viale Trastevere, sono stati assunti in più rispetto all'organico autorizzato in precedenza. A questo numero vanno poi aggiunte le assunzioni non previste degli insegnanti di sostegno, attraverso il meccanismo della deroga, pari a 16.863. Conclusione: nel settembre 2001 sono stati assunti 40 mila docenti in più rispetto a quanto era stato calcolato nel precedente mese di luglio, sulla base dei risultati delle iscrizioni. Altre cifre poi riguardano i docenti che operano fuori dalla scuola in seguito a distacchi sindacali, comandi, utilizzazioni, progetti e altre destinazioni. Ammontano a circa 18 mila. Ci sono anche 7.408 insegnanti "soprannumerari" parzialmente utilizzati.
La Moratti poi ha consegnato ai sindacati un elenco di 2.500 scuole dove il rapporto tra docenti e studenti è sotto l'uno a 9, invece dell'1 a 9,5. È la prima volta che un ministro pone i sindacati della scuola, che rappresentano circa 400 mila persone, davanti a un bivio: se non collaboriamo tutti per evitare gli sprechi e la cattiva utilizzazione del personale, non saranno possibili nuove assunzioni.
AUTUNNO CALDO - Dura la risposta dei sindacati a questa analisi illustrata dal ministro Moratti: a settembre la scuola riaprirà all'insegna delle mobilitazioni e delle proteste. "Il nostro giudizio è molto negativo - è stato il commento del segretario generale della Cgil Scuola, Enrico Panini -. Consideriamo il Documento di programmazione finanziaria del governo pessimo e pericoloso, perché introduce anche nella scuola l'ipotesi di devolution". "Vedo - ha aggiunto - l'avvicinarsi di tempi molto bui per la scuola".
"Non vi è stata nessuna quantificazione delle risorse per il piano pluriennale, soprattutto in prospettiva contrattuale, per cui non vengono garantite risorse aggiuntive per il 2003", ha dichiarato il segretario generale Fedele Ricciato. Anche il segretario generale della Cisl Scuola Daniela Colturani ha espresso "dissenso per la mancata assunzione dei docenti, così come per l'avvio del solo concorso riservato per i dirigenti scolastici"