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Corriere-I rettori: fermate la riforma

I rettori: fermate la riforma Università, appello al Parlamento. Manifestazione il 25 ROMA - Riforma dello ...

14/10/2005
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Corriere della sera

I rettori: fermate la riforma
Università, appello al Parlamento. Manifestazione il 25
ROMA - Riforma dello stato giuridico dei docenti universitari e finanziaria, un mix esplosivo per gli atenei del Paese: sono ancora i rettori a lanciare un segnale di allarme prima che la legge sul reclutamento e le carriere dei docenti voluta dal ministro Moratti sia approvata dalla Camera con un nuovo voto di fiducia dopo quello del Senato. La Conferenza dei rettori (Crui), mentre la protesta proclamata da numerose sigle sindacali e dalle associazioni dei ricercatori dilaga in quasi tutte le sedi universitarie, ha ribadito in un documento le proprie riserve sulla politica del governo. E lunedì 19, pochi giorni prima della discussione della riforma a Montecitorio, tutti gli organi accademici saranno chiamati a pronunciarsi sulla mozione della Crui che, a quel punto, potrebbe trasformarsi in una sorta di macigno sulla strada della riforma. Per i rettori un intervento di riforma è urgente e questo intervento può avvenire solo "introducendo un sistema basato sulla valorizzazione e sulla valutazione dei risultati, sulla revisione del sistema di accesso alle carriere e del modello di finanziamento pluriennale". Ma "tutto ciò non ha nulla a che vedere con il disegno di legge approvato dal Senato e attualmente in discussione alla Camera". Dove è la valorizzazione, si chiede la Crui, se la riforma "fa ricadere sulle università tutti gli oneri finanziari indispensabili per dare un seguito alle norme (nuovi posti da bandire, chiamate dei professori dall'estero, nuovi contratti per i giovani e via dicendo) mentre la finanziaria prevede una diminuzione dei finanziamenti e un aumento delle spese a carico degli atenei.
L'obiettivo del gran numero di sigle sindacali (mancano però due delle più rappresentative ovvero Cipur e Uspur) e degli organi accademici che si stanno mobilitando in queste ore è il ritiro del decreto. "La Sapienza" di Roma, dove sono nove le facoltà occupate, è l'ateneo che ha aderito con maggior convinzione alla protesta. Ieri, durante un corteo, ci sono stati momenti di tensione tra gli studenti e le forze dell'ordine. Il "movimento" contro la riforma ha indetto per martedì 25 ottobre un sit-in di studenti, professori e ricercatori davanti alla Camera dove probabilmente sarà iniziata la discussione del ddl sullo stato giuridico della docenza.

G. Ben.


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