FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3848505
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere: I professori di sinistra insistono : Va ribadito l'antifascismo

Corriere: I professori di sinistra insistono : Va ribadito l'antifascismo

Dietro le quinte Ferroni: io avrei detto no a quel convegno sulle foibe

31/05/2008
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

ROMA — «In certe situazioni, lo capisco, è sempre difficile decidere chi deve parlare e chi no. Però a questo punto conta molto ribadire il carattere antifascista della facoltà... Si può rispondere a un clima di violenza solo se l'università sa imporre un proprio modello con prospettive che schiacciano gli opposti estremismi, se ci sono... Basta con il piccolo cabotaggio accademico, con l'atteggiamento burocratico...» Aula magna della facoltà di Lettere, Giulio Ferroni ordinario di Letteratura italiana a «La Sapienza», parla dai banchi e guarda verso il preside Guido Pescosolido. Il 26 settembre fu proprio Ferroni il rivale di Pescosolido nelle elezioni alla presidenza. Vinse il secondo, per la terza volta, col 70% dei voti. Ora i rapporti sono buoni. Ma la questione di fondo, cioè il via libera al famoso convegno sulle foibe di Forza Nuova che è alla radice degli scontri di via De Lollis e delle contestazioni a Pescosolido, li divide chiaramente. Infatti Ferroni dirà, a lavori chiusi: «No, io quell'autorizzazione non l'avrei data. Ma parlo a titolo personale...» Pescosolido resta sulle sue posizioni: «Se la formulazione della richiesta fosse la stessa, con la dicitura di Lotta universitaria e non di Forza Nuova, compirei la stessa scelta. Non solo, ma ho detto sì perché pochi giorni prima si era svolto un convegno negazionista sulle foibe, qui in facoltà, a Storia moderna, ...» Comunque Ferroni (che si definisce un «battitore libero della sinistra, dopo le delusioni venute dal Pd») insiste sul nodo dell'antifascismo. Anzi, vorrebbe che si aggiungesse una condanna al razzismo e alla xenofobia. Ma alla fine quelle righe non appariranno: saranno in tanti a opporsi, «qui non c'è stato alcun episodio di razzismo nè di xenofobia».
Una prima bozza del documento di solidarietà a Pescosolido viene immaginata in apertura da Anna Foa, Marina Beer e Mirella Serri. Gran sostegno alle tre da parte dello storico Bruno Tobia. Tutta Filologia classica è apertamente schierata col preside. Comincia il dibattito, si pesano le parole. Arriva la richesta sull'antifascismo di Ferroni. L'anglista Giuliano Gebbia si alza: «Bisogna rafforzare il concetto di solidarietà, bisogna aggiungere un "piena" ». Accanto a Pescosolido, sul banco della presidenza, c'è il latinista Leopoldo Gamberale, considerato uomo di grande equilibrio, che prende nota: le prime righe, poi Ferroni (sostenutissimo dall'archeologo classico Fausto Zevi, «giusto, bisogna sottolineare il netto rifiuto del fascismo...»). Quindi il «piena» di Gebbia. Qualcuno si alza: «Ma come facciamo per il futuro?» Pescosolido propone la nomina di una commissione che vagli le richieste di uso degli spazi interni: «Ma io non ne voglio far parte», precisa il preside. Si vedrà.
Alla fine la stesura di Gamberale con l'accenno finale alla futura commissione («il Consiglio rivendica la propria responsabilità, col preside, nelle modalità di organizzazione di ogni manifestazione per la difesa di una democratica convivenza culturale tra tutte le componenti della facoltà: docenti, studenti, personale amministrativo e tecnico »).
Voto all'unanimità. Lieve accenno di applauso. Tutti con la sensazione di essersi tolti un immenso peso dallo stomaco. Infatti sono le 13 passate. E anche i professori della facoltà di Lettere hanno un metabolismo da rispettare.
P. Co.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL