Corriere-I nuovi giudizi, bocciature solo alla fine del biennio
I nuovi giudizi, bocciature solo alla fine del biennio C'è un punto della riforma scolastica che più di altri impensierisce gli studenti ed è naturalmente quello legato alla valutazione. ...
I nuovi giudizi, bocciature solo alla fine del biennio
C'è un punto della riforma scolastica che più di altri impensierisce gli studenti ed è naturalmente quello legato alla valutazione. Gli insegnanti continueranno a promuovere ed eventualmente bocciare alla fine di ogni anno o rimanderanno il giudizio al termine di un biennio? E ai fini del passaggio da un ciclo all'altro quali esami saranno previsti?
La riforma, per ora, è soltanto il disegno, l'architettura di un nuovo sistema scolastico. Sono noti i princìpi e i criteri direttivi, ma non ancora i contenuti. La scuola vera, quella fatta in classe, nascerà con i decreti attuativi che andranno a rincorrersi nei 24 mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In primo luogo bisognerà tener conto dei quasi 60 ordini del giorno approvati due settimane fa, e che "esortano" il ministro a modificare o integrare i sette articoli della legge delega. E molti di questi emendamenti ruotano proprio intorno al problema della valutazione degli alunni. Ma vediamo cosa dice l'articolo 3 sul tema. La valutazione è periodica e annuale e comprende anche il comportamento (condotta). Gli insegnanti certificheranno le competenze acquisite. Agli stessi docenti, prosegue, "è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo". Pare, dunque, esserci l'intenzione di sopprimere la bocciatura ogni anno e rinviare tale giudizio alla fine di ogni biennio (secondo anno della media inferiore e secondo e quarto della superiore). Sparisce il "primo esame" della carriera studentesca, quello di quinta elementare, e si sta delineando una nuova prova a livello nazionale per il passaggio tra la terza media e le superiori. Infine, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema d'istruzione (Invalsi) effettuerà verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti. Un'ipotesi la prevede nel primo anno di ogni nuovo ciclo d'istruzione. (G.Tes.)