Corriere-Genitori e insegnanti uniti contro la "nuova scuola"
Fino al 31 gennaio è possibile scegliere l'istituto dove mandare i propri figli. I presidi: ancora troppa confusione, mancano indicazioni su programmi e organici Genitori e insegnanti uni...
Fino al 31 gennaio è possibile scegliere l'istituto dove mandare i propri figli. I presidi: ancora troppa confusione, mancano indicazioni su programmi e organici
Genitori e insegnanti uniti contro la "nuova scuola"
Manifestazione davanti a Palazzo Marino per "salvare il tempo pieno". Partono le iscrizioni alle materne. I Ds: procedure punitive
Tempo pieno, la protesta non si ferma. Dopo la mobilitazione nelle scuole della scorsa settimana e la manifestazione nazionale di sabato a Roma, oggi pomeriggio alle 18 genitori, insegnanti, bidelli e impiegati degli istituti milanesi tornano in piazza. Con un presidio davanti a Palazzo Marino organizzato dai sindacati confederali, Cobas, Cub scuola, Retescuole, GeStuD.A., Legambiente, Coordinamenti genitori. Per chiedere ancora una volta il ritiro del decreto di riforma della scuola pubblica italiana.
ISCRIZIONI - Partono oggi - e termineranno alla fine del mese - le iscrizioni alle scuole materne del Comune (ammessi i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 gennaio 2005).
Dopo l'"open day" di sabato, i genitori potranno chiamare il call center 800.900998, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 20. "Una procedura punitiva", spiega il consigliere comunale diessino, Marilena Adamo: "A un primo approccio rassicurante e capace di accoglienza, si sostituisce un meccanismo che non tiene conto delle differenze tra utenti e degli svantaggi di alcune famiglie. Con l'aggravante che chi risponde al telefono è un operatore di call center e non un funzionario in grado di dare informazioni".
Continuano fino al 31 gennaio anche le iscrizioni a tutte le prime classi di ogni ordine e grado (confermato l'anticipo a chi compie sei anni entro il 28 febbraio 2005), "nonostante non sia ancora chiaro quale sarà la scuola del prossimo anno", denunciano i presidi del coordinamento.
CORSI PROFESSIONALI - In attesa della riforma dell'istruzione superiore, la Regione si porta avanti: i quattordicenni lombardi che quest'anno termineranno la scuola media potranno frequentare uno dei 160 corsi triennali di istruzione professionale voluti in via sperimentale dal Pirellone.
Le iscrizioni sono aperte fino al 31 gennaio. Il titolo di qualifica, conseguito alla fine dei tre anni, è spendibile sia a livello nazionale che europeo ed è valido per l'eventuale passaggio nel sistema dell'istruzione tradizionale (per informazioni consultare il sito www.formalavoro.regione.lombardia.it).
PROTESTE - Dopo il presidio di oggi, per tutta le settimana ci saranno picchetti e presidi nelle scuole di Milano e di tutta la Lombardia. Come a Cernobbio, dove domani è atteso il ministro Moratti per l'inaugurazione dell'anno europeo dell'educazione attraverso lo sport: contemporaneamente si terrà una manifestazione in difesa della scuola pubblica.
Mercoledì alle 21 genitori e insegnanti della zona otto si daranno appuntamento all'auditorium di via Natta per discutere di tutor, anticipo, sostegno all'handicap e tempo pieno.
MATURITA' - Greco al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico e in molti altri indirizzi. Da mercoledì 16 giugno oltre ventimila maturandi iscritti negli istituti superiori di Milano e Provincia (oltre sessantamila in Lombardia) si cimenteranno nelle prove scritte dell'esame di stato. Tre prove e, da giovedì 24, inizieranno i colloqui.
Annachiara Sacchi
Cronaca di Milano