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Corriere: Gelmini: sul decreto campagna terroristica Parlerò agli studenti

Nuove proteste, fischiati anche i senatori pd

24/10/2008
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Corriere della sera

Il ministro convoca le associazioni. Finocchiaro: attenta, la politica non è un pranzo di gala. Senato «assediato» dagli studenti

ROMA — All'offensiva degli studenti che vogliono fermare la sua riforma e che ieri hanno sfilato per protesta nelle strade di molte città italiane, il ministro Mariastella Gelmini risponde con una sfida: confrontiamoci sui contenuti. «Convocherò tutte le associazioni per aprire uno spazio di confronto ad una sola condizione: che si discuta sui fatti», dice il ministro, dopo aver ricordato ed elogiato l'invito al dialogo del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma per l'opposizione non basta: il ministro deve prima ritirare il decreto.

Dal Senato assediato dalla protesta degli studenti, la Gelmini risponde agli slogan accusando l'opposizione di aver scatenato una «campagna terroristica che ha diffuso false informazioni tra le famiglie che avvelenano il clima con l'obiettivo di bloccare la riforma e di alimentare la piazza creando un clima di allarmismo totalmente ingiustificato». Contro quelle che definisce «bugie e strumentalizzazioni», la sfida sui contenuti: la Gelmini attacca sottolineando le «contraddizioni » dell'opposizione. Ricorda i dati allarmanti contenuti nel libro bianco sulla scuola presentato da Giuseppe Fioroni e Tommaso Padoa Schioppa: «Nessuno — osserva — ha contestato quei dati». Cita Luigi Berlinguer: «Mi conforta che alcuni intellettuali di centrosinistra abbiano tenuto ferma la bussola della ragionevolezza », riferendosi a una recente intervista dell'ex ministro dell'Istruzione del centrosinistra che aveva invitato a «non buttare» tutto il provvedimento.

E chiude rielaborando una famosissima locuzione latina: «Avrò la tenacia della goccia che scava la pietra della demagogia ». Una citazione — dalla paternità contesa fra Ovidio, Tibullo e Lucrezio — che innesca un botta e risposta con la presidente dei senatori del Partito democratico. Anna Finocchiaro per replicare a tono al ministro dell'Istruzione attinge al repertorio di Mao Zedong, niente meno che il «Grande Timoniere»: «La politica non è un pranzo di gala (parafrasi di: la rivoluzione non è un pranzo di gala) e non si può ribattere alle critiche dell'opposizione e degli studenti dicendo che sono tutte bugie. Di unti del signore ne abbiamo già uno ed è più che sufficiente ». Fuori da Palazzo Madama la manifestazione più importante di ieri. Gli studenti partiti dalla Sapienza sono arrivati fin sotto le finestre del Senato per protestare contro i provvedimenti del ministro. Ma alcuni di loro hanno fischiato anche i senatori del Pd che si erano avvicinati alle transenne. Un migliaio di loro, invece, è rimasto alla Sapienza dove Marco Travaglio ha tenuto una «Lezione sulla giustizia» nella facoltà di giurisprudenza. Il giornalista, però, è partito proprio dai provvedimenti su scuola e università: «Non è un caso che si taglino i fondi all'istruzione, un popolo pensante è più difficile da tenere a bada». Il segretario del Partito democratico, Walter Veltroni, difende gli studenti, «che stanno manifestando pacificamente», e attacca Silvio Berlusconi: «Sono contento che abbia smentito le sue parole sull'uso della polizia. Ma non sono contento per il mio Paese: ogni giorno dice una cosa enorme e dopo 20 minuti la smentisce».


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