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Corriere: Dossier sulla scuola «Troppi in classe e istituti poco sicuri»

Il rapporto di Cittadinanzattiva. La Gelmini: stiamo intervenendo

18/09/2009
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Corriere della sera

ROMA — Quest’anno non solo scuole scassate ma anche sovraffollate. La previsione è di Cittadinanzattiva . Nel setti­mo rapporto su sicurezza, qua­lità e comfort degli edifici sco­lastici si paventa il ritorno di un problema che sembrava scomparso, ovvero le classi strapiene di ragazzi. Un dato in controtendenza, visto che fino­ra per le statistiche il nostro pa­ese è tra quelli col minor nume­ro di alunni per prof. Sull’emer­genza aule stipate l’associazio­ne lancia una campagna di mo­bilitazione. Genitori, studenti, insegnanti e personale non do­cente sono invitati a denuncia­re, tramite un’apposita scheda disponibile su internet, i so­vraffollamenti. Nei casi più gra­vi, annuncia Cittadinanzatti­va , verranno messi a punto in­terventi legali. La protesta na­sce dall’aumento - una frazio­ne di punto - dell’indicatore in base al quale si arriva a stabili­re il numero degli alunni per classe. Il ritocco dovrebbe con­sentire i risparmi previsti dal piano finanziario. In sintesi meno prof e classi con un po’ più di alunni.

Ma per il ministro dell’Istru­zione se le scuole sono in catti­ve condizioni, la colpa va cerca­ta altrove. «È chiaro che il patri­monio edilizio è obsoleto. Per troppi anni non sono stati fatti investimenti e oggi la situazio­ne è emergenziale», è la rispo­sta di Mariastella Gelmini a Cit­tadinanzattiva .

Ma cosa fa il governo? «Il sottosegretario al­la Infrastrutture Mario Manto­vani - spiega il ministro - sta procedendo, con un nostro staff, a una ricognizione gene­rale, con squadre che faranno sopralluoghi in ogni scuola per verificare eventuali rischi e con la disponibilità non solo da parte nostra ma degli enti competenti a intervenire». «Ol­tre a questo - conclude Maria­stella Gelmini - abbiamo stan­ziato un miliardo di euro sull' edilizia scolastica, mentre il precedente governo aveva ta­gliato ».

Le condizioni dell’edilizia scolastica evidenziate nell’ulti­mo rapporto di Cittadinanzat­tiva (106 scuole in 11 regioni) sono, in linea con le preceden­ti indagini, desolanti. Il 52 per cento delle aule ha spigoli non protetti, il 17 crepe nell’ intona­co, il 29 finestre non integre, il 24 cavi volanti, il 29 prese e in­terruttori rotti o divelti. Anche in questo rapporto emerge l'as­senza di certificazioni: risulta provvista del certificato di agi­bilità statica solo una scuola su tre; appena una su quattro ha i certificati di agibilità igie­nico- sanitaria e prevenzione incendi. Dal rapporto risulta poi che il 34 per cento delle scuole non dispone di una pale­stra e il 22 ha barriere architet­toniche. Nel dicembre 2009 scadrà l’ultima delle deroghe in materia di adeguamento al­le norme di sicurezza degli edi­fici scolastici. Cittadinanzatti­va chiede alla Gelmini di non concedere altre proroghe.

Giulio Benedetti


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