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Corriere del Mezzogiorno-Domani sciopero di prof e non docenti-Venti pullman a Roma contro i tagli

Domani sciopero di prof e non docenti Venti pullman a Roma contro i tagli NAPOLI - Venti pullman e 1500 persone tra docenti, dirigenti e personale scolastico: sono i numeri della partecipazione n...

14/11/2004
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Corriere del Mezzogiorno

Domani sciopero di prof e non docenti
Venti pullman a Roma contro i tagli

NAPOLI - Venti pullman e 1500 persone tra docenti, dirigenti e personale
scolastico: sono i numeri della partecipazione napoletana alla
manifestazione per lo sciopero generale della scuola indetto da Cgil, Cisl e
Uil in programma domani in piazza Navona. Sono previste partenze dalle 6 del
mattino dal Vomero, Fuorigrotta e piazza Garibaldi ma anche da Pozzuoli,
Pomigliano, Nola, Acerra, Sorrento, Castellammare, Torre Annunziata e Torre
del Greco. La mobilitazione, in Campania, si è aperta già il 15 ottobre
scorso, sottolinea Luigi Bifulco, segretario generale della Cisl Scuola:
"Ora ci aspettiamo risposte concrete dal Governo sul futuro dell'istruzione
pubblica e statale, che nel Mezzogiorno è indispensabile per competere in
Europa. Quindi chiameremo all'appello tutte le forze politiche perché si
convincano che stiamo conducendo una battaglia di sviluppo, non di settore".
Tre i punti chiave della piattaforma: il contratto, la Finanziaria e la
legge 53. Sul contratto Cgil, Cisl e Uil chiedono l'apertura delle
trattative; un incremento retributivo per il biennio 2004-2005 dell'8% per
docenti e personale e la definizione delle risorse per i dirigenti, in
attesa di rinnovo contrattuale da tre anni. E mentre la Finanziaria 2005 è
in corso di approvazione, il sindacato contesta i "tagli" alle risorse e il
blocco degli organici chiedendo "investimenti pluriennali" a sostegno della
scuola pubblica, le immissioni in ruolo su tutti i posti disponibili e le
nomine di sostegno necessarie a garantire il diritto all'istruzione agli
alunni disabili. Cgil, Cisl e Uil ribadiscono inoltre il "no" alla
devolution che regionalizza il sistema dell'istruzione e al disegno di legge
sullo stato giuridico dei docenti. "Siamo sicuri che a Napoli, domani, la
maggioranza delle scuole rimarrà chiusa - dice Franco Buccino, segretario
della Cgil Scuola -. Da noi i tagli agli organici hanno già prodotto gli
effetti nefasti che temevamo, soprattutto nelle scuole di periferia e dei
quartieri "a rischio"; la riduzione dei posti di sostegno sta portando molti
genitori a rivolgersi al magistrato; le carenze strutturali e l'applicazione
della riforma Moratti stanno impoverendo l'offerta formativa. E le ultime
notizie relative alla Finanziaria ci dicono che il governo continuerà nell'
opera di smantellamento della scuola pubblica. Al corteo, quindi, sarà
chiesto l'appoggio di tutti i cittadini".
Luca Marconi


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