Corriere-Da solo a Porta a porta, Berlusconi sfida l'Ulivo
Da solo a Porta a porta, Berlusconi sfida l'Ulivo Dopo il no a Fassino: non incontro chi mi insulta. Il rifiuto di De Mauro e poi di Boselli. L'opposizione: ha paura ROMA - Silvio Berlus...
Da solo a Porta a porta, Berlusconi sfida l'Ulivo
Dopo il no a Fassino: non incontro chi mi insulta. Il rifiuto di De Mauro e poi di Boselli. L'opposizione: ha paura
ROMA - Silvio Berlusconi è andato da solo come previsto. Ha parlato più o meno quanto il ministro Moratti. Non solo di scuola. In studio Paolo Gambescia, direttore del Messaggero . Altri due direttori di quotidiani ( Qn e Gazzettino ), più il segretario dello Snals, Fedele Ricciato, sindacato maggioritario (e non scioperante) della scuola. In collegamento Luigi Angeletti, segretario Uil, sindacato che rappresenta soprattutto i non docenti. Alla fine Porta a Porta è filata via in modo liscio. Senza pepe e senza l'eco delle polemiche che ha provocato. Con alcuni contributi della redazione giornalistica molto didascalici ed elogiati pubblicamente da Berlusconi: "Praticamente perfetti, potremmo anche andare via, visto che avete detto tutto così bene".
Si doveva parlare e si è parlato soprattutto della riforma su cui Letizia Moratti punta tutta la sua esperienza ministeriale. Si è solo accennato allo scontro politico che le scelte di Vespa, e di Berlusconi, hanno provocato. Assenza di pluralismo, esordio di "impar condicio", necessità di un intervento del Garante per le comunicazioni, "vergogna politica": queste le accuse ribadite ieri dall'Ulivo, che ha chiesto di essere rappresentato e intervenire con il segretario dei ds, Fassino, senza ricevere risposte diverse da quelle che ieri lo stesso presidente del Consiglio ha voluto dare.
"Io credo di comportarmi come qualunque persona seria nei miei panni - ha dichiarato Berlusconi, spiegando il suo rifiuto di contraddittorio con i leader dell'Ulivo -, questi personaggi mi offendono un giorno sì e un giorno no. Mistificano, mi accusano continuamente. Io invito tutti a tirar fuori solo una mia frase insultante nei loro confronti. Rispetto tutti e pretendo rispetto. Paura del confronto? Non è assolutamente vero, forse le mie capacità dialettiche non sono eccelse, ma mi consentono di non temere nulla".
Per Vespa avrebbe comunque sopperito la presenza di Tullio De Mauro, ex ministro tecnico dell'Istruzione con l'Ulivo. Ieri mattina il professore ha declinato l'invito: "Non voglio trovarmi nel ruolo indebito di rappresentare l'opposizione", ruolo che sarebbe rafforzato "dall'assenza in studio di tutti coloro che nel Paese e nella scuola si oppongono ai provvedimenti governativi". Il conduttore ha provato poi con Boselli (Sdi) con il quale evidentemente Berlusconi avrebbe accettato il confronto. Anche Boselli ha rifiutato. Alcune brevi interviste ai segretari del settore scuola di Cgil e Cisl, in tutto pochi minuti, non hanno cambiato l'impianto della trasmissione.
Commento del centrosinistra, che ha convocato una conferenza stampa apposita, invariato rispetto a due giorni fa: "Berlusconi continua a sottrarsi al confronto violando la regola democratica della parità di condizioni", accusa Fassino. Gli insulti dell'opposizione? "Semmai è lui che insulta noi dicendo che siamo gente disonesta - insiste Rutelli - la verità è che è terrorizzato dall'idea di un faccia a faccia perché sa che si troverebbe in difficoltà".
Marco Galluzzo
Politica