Corriere- cortei per il tempo pieno
c A Milano attese diecimila persone per le manifestazioni contro la riforma. Girotondi, dibattiti e raccolte firme MILANO - Saranno in migliaia: mamme, insegnanti, nonni, bambini, presidi,...
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A Milano attese diecimila persone per le manifestazioni contro la riforma. Girotondi, dibattiti e raccolte firme
MILANO - Saranno in migliaia: mamme, insegnanti, nonni, bambini, presidi, i sindacati, bidelli e segretarie, studenti e docenti universitari. Arriveranno da tutte le zone di Milano e dall'hinterland. E con striscioni, spille, palloncini colorati, strumenti musicali, megafoni si dirigeranno verso piazza Duomo per difendere il tempo pieno e "i diritti dei più piccoli". Sono attese oltre diecimila persone, questo pomeriggio, alla manifestazione contro la riforma Moratti. Due i concentramenti, da piazza Sant'Eustorgio e da Porta Venezia alle 15. E un'unica richiesta, il ritiro del decreto di riforma della scuola pubblica italiana.
Parte oggi, dunque, dal cuore di Milano, il grande "no" alla nuova scuola. Ma le proteste sono cominciate ieri mattina, molto presto. Con un'occupazione simbolica, alla prima ora, in oltre 60 scuole elementari e medie della città.
Girotondi attorno agli istituti (alla Rinnovata Pizzigoni c'era anche l'asinello della scuola), striscioni e filastrocche (alla media Martin Luther King), biscotti e adesivi nelle classi, piccole bande musicali, cortei in strada (insegnanti e genitori dell'elementare di via Morosini), raccolte di firme (in via Feltre) e centinaia di fax spediti al ministero per contestare le novità della riforma.
Le occupazioni si sono ripetute anche al termine delle lezioni. Con provviste, fogli bianchi e pennarelli, i genitori hanno organizzato dibattiti, volantinaggi, laboratori di pittura e découpage , concerti, merende.
In viale Mugello sono stati preparati i messaggi di San Valentino da appendere ai muri della direzione scolastica regionale oggi in manifestazione, al Parco Trotter oltre duecento fra genitori, insegnanti e bambini hanno lavorato alla costruzione di un grande drago e provato le canzoni da cantare oggi. Striscioni a forma di cuore e lezione di trucco in via Quadronno ("Anche la direttrice - spiegano le mamme - ha apprezzato l'iniziativa).
Fra gli istituti più organizzati, il circolo Clericetti-Romagna-Tajani dove tra banchetti e laboratori si è tenuto anche un concerto per chitarra, uno spettacolo di marionette, un aperitivo per i genitori nello spazio del refettorio e, alle 20, un concerto di musica celtica. "È andata benissimo - racconta Valeria Viganò, del comitato genitori e insegnante -, un grande successo. Dopo aver pulito, siamo andati a casa. Ma oggi saremo di nuovo in pista, con appuntamento davanti a scuola e tutti vestiti da Pinocchio".
Protesta fino a tarda sera anche nel plesso di via Foppette e Bergognone, dove un gruppo di irriducibili, decisi a fermarsi anche per la notte, ha dovuto abbandonare le classi dopo l'intervento della polizia. "Il preside ha chiamato la polizia, ha fatto il suo lavoro, ma noi vogliamo continuare l'occupazione", raccontavano i genitori. Che alla fine l'hanno spuntata, rimanendo a scuola a dormire.
I primi a svegliarsi oggi saranno comunque i ragazzi delle superiori che, a sostegno della scuola pubblica, partiranno in corteo stamattina alle 9.30 da largo Cairoli.
Annachiara Sacchi
Lombardia