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Corriere: Convegno con il ministro rimandato per proteste

Milano L'annuncio del Pirellone. Esulta la sinistra

11/10/2008
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Corriere della sera

Prc: i dipendenti pagati per fare da claque

MILANO — Rimandato. A data da stabilire. Il convegno sulla scuola organizzato per lunedì dalla Regione Lombardia — ospiti i ministri Mariastella Gelmini (foto) e Sandro Bondi — non si farà più. Troppe polemiche su quell'incontro cui erano stati «invitati» (con promessa di retribuzione) i dipendenti dell'assessorato all'Istruzione. Troppi veleni dopo che Rifondazione comunista aveva parlato di «precettazione di impiegati pubblici». E dopo l'annuncio dei collettivi studenteschi: contestazione sotto il Pirellone.
«Doveva essere un momento di lavoro costruttivo e di confronto serio, non un palcoscenico mediatico prestato a chicchessia», così recita il comunicato ufficiale della Regione. Ma serve un passo indietro per capire la genesi di questa rinuncia. Dunque: la Lombardia promuove «La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca», seminario sulle esperienze scolastiche «del territorio», lunedì 13 ottobre alle 9.30, con i titolari dei ministeri dell'Istruzione e della Cultura e il governatore Roberto Formigoni. Niente di strano. Senonché, una settimana prima dell'evento, i dipendenti dell'assessorato all'Istruzione ricevono una nota della direzione generale: «Si richiede la presenza di tutti». Invito con istruzioni precise: «Segnaliamo l'utilità di essere in loco alle 9». Mezz'ora prima dell'inizio. «Per motivi organizzativi». Ma il sacrificio è ripagato: «La partecipazione è da intendersi, a tutti gli effetti, quale attività di lavoro ».
Convegno retribuito.
«Un'opportunità di crescita professionale», per i dirigenti del Pirellone. «Ordine di servizio, precettazione», per Rifondazione comunista. Il consigliere regionale Luciano Muhlbauer attacca: «150 dipendenti pubblici costretti in orario di lavoro a fare da claque a un ministro». Guerra aperta. Anche i ragazzi dei collettivi studenteschi si scatenano: «Lunedì assedieremo la Gelmini, Bondi e Formigoni».
Protesta annunciata. Dentro e fuori dalla sede della Regione. Fino a ieri. Quando arriva il forfait ufficiale: «D'intesa con il ministro del-l'Istruzione, il convegno sulla scuola e l'educazione è stato sospeso e rinviato». Commento dei vertici lombardi: «Polemiche incomprensibili e fuori luogo. Per le altre quattro convention realizzate in questa legislatura dalla stessa direzione c'è sempre stato il diretto coinvolgimento dei funzionari». Anche nei modi: «Stesse mailing list».
Annullato il «convegno della claque». Esulta Rifondazione comunista: «A quanto pare, la democrazia non piace né a Formigoni, né al ministro Gelmini. E così, privati di un palcoscenico esclusivo, hanno deciso di scappare. Questo seminario è finito come meritava. Allo stesso tempo è preoccupante il comportamento del centrodestra che non accetta il confronto ». I più soddisfatti sono gli studenti del coordinamento dei collettivi: «Possiamo cantare vittoria. Probabilmente la ministra ha seguito le mobilitazioni di queste settimane e ha avuto paura di Milano. Ovviamente, qualora dovesse decidersi a venire qui, saremo in migliaia a contestarla».
Annachiara Sacchi


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