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Corriere-Cambia la graduatoria per 500 mila insegnanti

Problemi interpretativi sulle nuove norme. La protesta dei precari Cambia la graduatoria per 500 mila insegnanti Scuola, ricorsi e difficoltà per aggiornare gli elenchi ROMA - Un insegn...

23/06/2004
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Corriere della sera

Problemi interpretativi sulle nuove norme. La protesta dei precari

Cambia la graduatoria per 500 mila insegnanti

Scuola, ricorsi e difficoltà per aggiornare gli elenchi

ROMA - Un insegnante telefona alla segreteria nazionale della Uil scuola per chiedere lumi: "Il comune dove insegno è a 585 metri, la mia classe si trova al terzo piano, quindi a 600 metri, posso avere il raddoppio del punteggio in base alla legge sui precari entrata in vigore 15 giorni fa?". Non è una barzelletta sui prof, ma un'immagine del caos provocato dalle nuove graduatorie. E' solo uno degli innumerevoli dubbi che da un paio di settimane paralizzano il lavoro negli uffici dell'amministrazione scolastica da Milano a Palermo, subissati dalle telefonate dei precari che chiedono chiarimenti sui nuovi meccanismi di calcolo. E spesso i docenti ricevono risposte diverse, anche all'interno dello stesso ufficio.

GRADUATORIE IN ALTO MARE - Corsa contro il tempo negli ex provveditorati per garantire l'uscita delle graduatorie nei tempi previsti. Ma c'è un ostacolo non da poco. Siamo quasi a luglio - il termine scade il 31 di quel mese - e in molti uffici gli impiegati non sanno cosa rispondere ai quesiti dei docenti che pretendono, legge alla mano, un po' di punti in più. Il ministero ha convocato due volte i direttori regionali per chiarire i passi oscuri della norma. Oggi saranno chiamati anche i funzionari intermedi per seguire un rapido corso di aggiornamento per riuscire a calcolare i nuovi punteggi.
Un passo indietro: c'è una nuova legge sui precari che rivede i punteggi della categoria. Qualche esempio. Raddoppio dei punteggi per chi ha insegnato nei comuni di montagna, nelle piccole isole e nei penitenziari. Cumulo del 50% del punteggio della seconda graduatoria. Mettendo in conto, naturalmente, la retroattività.

I COMUNI MONTANI - "E' una vera rivoluzione - dice uno dei dirigenti del personale del ministero dell'Istruzione -. In due settimane abbiamo dovuto riprogrammare il software del cervellone, dare istruzioni al personale, coordinare gli uffici. Stiamo parlando di circa 500 mila posizioni da rivedere. Ce la dovremmo fare, ma la mole di lavoro è impressionante. Anche perché ci sono dei problemi interpretativi sui comuni di montagna".
Il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, racconta altre stranezze della nuova norma: "Un docente di Rocca di Papa, 800 metri, non beneficerà della legge perché non risulta residente in un comune di montagna. Un professore di Napoli che insegna a Ischia ha diritto al doppio punteggio. Lo stesso vale per un collega di Ischia che lavora sotto casa. Ma un docente ischitano che si reca a Napoli tutte le mattine non ha diritto a nulla". Il fatto più clamoroso è che i comuni montani dovrebbero essere inclusi in un elenco gestito dal ministero delle Risorse agricole. Però, a giudicare dalle proteste dei docenti, l'elenco sarebbe incompleto. Un esempio? Manca Amalfi, nonostante la presenza di una sede scolastica a circa 800 metri di altezza. Lo Snals, il maggior sindacato autonomo della scuola, ha promosso un esposto collettivo al Tar per dubbia costituzionalità della norma. Troppi docenti sorpassati nelle graduatorie dai colleghi "di montagna".

CAOS MOBILITA' - Al ministero stanno correndo ai ripari per sistemare un altro pasticcio. Qualcuno si è dimenticato di inserire nell'apposito programma riguardante i numerosissimi trasferimenti dei prof e i più rari passaggi di cattedra le ultime novità previste dalla contrattazione. Conclusione: i primi movimenti erano tutti sbagliati. Il software è stato aggiornato e, almeno per quanto riguarda le superiori, le operazioni sono state concluse. I passaggi delle medie sono quasi pronti. Restano da correggere quelli delle elementari e materne.
G. Ben.

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