Corriere-Basta faziosità, sulla scuola un confronto leale"

IL FORUM / Adornato presenta la terza edizione del convegno dedicato all'istruzione

"Basta faziosità, sulla scuola un confronto leale"

MILANO - La giornata conclusiva, sabato a Milano, avrà come tema: "La battaglia della riforma". Battaglia? "Purtroppo, e lo sottolineo cinque volte, in Italia è così. La scuola è una specie di campo libero sul quale far intervenire qualsiasi genere di faziosità politica" risponde Ferdinando Adornato, ideologo azzurro e animatore della Fondazione Liberal che promuove il Meeting internazionale sull'"Educazione e l'istruzione nel XXI secolo". Si parte domani, e non oggi come preannunciato, perché il governo ha chiesto la fiducia sul disegno di legge sugli immobili (a proposito di battaglie) e molti relatori sono dovuti rimanere a Roma. È il terzo appuntamento per il Meeting, "un forum internazionale permanente sull'istruzione", come ama chiamarlo Adornato, "un'occasione inedita nel panorama europeo su quella che consideriamo la priorità nelle agende di governo dei Paesi occidentali". Per tre giorni a Milano si parlerà di riforma Moratti e di valutazione del sistema, di e-learning (istruzione coniugata alla innovazione tecnologica) e di matematica. E di politica, in senso lato, perché "la scuola - spiega Adornato, che è anche presidente della Commissione cultura alla Camera - evoca un problema generale del nostro Paese, che è quello della reciproca legittimazione dei due schieramenti".
Riforma scolastica ormai è sinonimo di scontro. Lo sa bene Adornato che lamenta quello che secondo lui sono le "vere e proprie bugie" dette sulla riforma Moratti e denuncia "il fronte conservatore, l'alleanza intellettual-sindacale, che possiede un pacchetto di azioni molto importante della scuola e con cui anche il governo di centrosinistra ha dovuto fare i conti".
Ma il Meeting (tra gli altri sono attesi interventi dei ministri Moratti, Maroni, Urbani, Buttiglione e Stanca) vuole soprattutto "stimolare la ripresa della discussione di merito" anche convolgendo chi la pensa diversamente ed essere propositivo. Come sul rapporto tra scuola e attività sportiva. "Vogliamo lanciare un messaggio preciso - dice Adornato - è doveroso intervenire per riformare il mondo del calcio e dello sport, ma, se non sapremo recuperare nell'educazione dei ragazzi i valori della lealtà, della competitività sana, dello sforzo e dell'allenamento, non ci sarà riforma che possa essere vincente". Si parla di sport e in controluce si vede un riferimento alla politica. "Anche la competizione tra schieramenti deve recuperare certi valori - riconosce Adornato - . Va fatta una gara pulita, senza sgambetti all'avversario".
Riccardo Bruno