FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3780295
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere adriatico-"Scuola pubblica a rischio"

Corriere adriatico-"Scuola pubblica a rischio"

Ieri affollato incontro-dibattito promosso dalla Cgil "Scuola pubblica a rischio" Difesa e valorizzazione della scuola pubblica. Le conseguenze sulla scuola dei tagli operati dalla Finanziar...

13/11/2003
Decrease text size Increase text size
Il Corriere Adriatico

Ieri affollato incontro-dibattito promosso dalla Cgil
"Scuola pubblica a rischio"

Difesa e valorizzazione della scuola pubblica. Le conseguenze sulla scuola dei tagli operati dalla Finanziaria. Il pericolo dell'abolizione del tempo pieno. Il rafforzamento della democrazia nella scuola. Questi i temi discussi durante l'incontro - dibattito promosso dalla Cgil, che si è svolto ieri pomeriggio nell'aula magna dell'Istituto Tecnico Commerciale "Bramante". E' intervenuto il segretario generale nazionale della Cgil - Scuola, Enrico Panini.

Presenti anche Roberto Ghiselli, segretario della Cgil di Pesaro e Luigi Mungo, segretario Cgil Scuola di Pesaro. All'iniziativa hanno aderito numerosi insegnanti. "Questo incontro si colloca in un momento particolare, la campagna elettorale per le prossime elezioni Rsu nella scuola, che si terranno dal 9 all'11 dicembre prossimo", ha sottolineato Mungo. Panini ha richiamato l'attenzione a un altro importante evento: la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil a Roma, sabato 29 novembre "A difesa e per il rilancio della scuola pubblica".

"A Pesaro molti movimenti e associazioni hanno aderito a questa iniziativa e speriamo che siano in molti a venire con noi a Roma per dire che le politiche scolastiche dell'attuale governo sono sbagliate", ha dichiarato Panini ed ha aggiunto: "Vogliamo difendere la scuola pubblica e il carattere nazionale dell'istruzione. Chiediamo al mondo scolastico di affrontare una battaglia per difendere l'istruzione nel nostro Paese". Ha continuato Panini: "La Finanziaria non investe sulla scuola pubblica statale, ma persegue una politica di tagli e di precarizzazione del lavoro, che va a discapito del funzionamento della scuola. Basta pensare alla situazione dei disabili che spesso non hanno l'adeguato sostegno e che sono più di uno per ogni classe e questo per legge non sarebbe possibile. Un altro problema è il rischio dell'abolizione del tempo pieno a causa della mancanza delle risorse. La riforma Moratti prefigura un modello di scuola che riduce l'offerta di istruzione, aumenta le disuguaglianze sociali e determina pesanti ricadute sul personale".

Ancora Panini: "La riduzione dell'obbligo scolastico previsto dalla legge Moratti è un obbrobrio perché significa negare ai ragazzi un diritto fondamentale. La legge è inaccettabile dal punto di vista culturale. La scuola italiana è ancora molto distante da quella dei Paesi più evoluti". Mungo ha fornito alcuni dati interessanti sulla situazione scolastica nella nostra provincia. "Gli insegnanti di ruolo sono 4000. !80 sono le scuole a tempo pieno".

LAURA GUIDELLI


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL