Corriere Adriatico: Ricorso al TAR per i tagli
in due anni, tra docenti e Ata, nelle scuole delle Marche vengono tagliati 2.400 posti di lavoro
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Invia l'articolo ad un tuo amico
Compila i campi sottostanti per inviare l'articolo ad un tuo amicoTuo nome e cognome *:
La tua e-mail *:
Nome e cognome del tuo amico *:
E-mail del tuo amico *:
Aggiungi un messaggio personale:
I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori
Ancona L’anno prossimo alcune scuole non avranno i bidelli, perchè tra amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici nelle Marche ne saranno tagliati altri 456 che si aggiungono ai 406 posti tagliati lo scorso anno scolastico. Quindi in due anni, tra docenti e Ata, nelle scuole delle Marche vengono tagliati 2.400 posti di lavoro. Lo segnala il sindacato di categoria Flc-Cgil, che intende presentare un ricorso al Tar del Lazio per i tagli nella scuola. “Chi penserà ad aprire le porte della scuola la mattina, al lavoro di cura dei bambini, a tenere a posto le scuole? I tagli mettono a rischio la regolare erogazione del servizio”. Da qui - spiega Daniela Barbaresi, segretaria generale della Flc-Cgil Marche - la decisione di rivolgersi al tribunale amministrativo. Particolarmente penalizzati gli istituti scolastici più grandi e con più sedi (soprattutto per la scuola primaria e dell’infanzia) che non avranno abbastanza bidelli per tenerle aperte tutte, anche se in alcune il numero degli alunni è in aumento. I tagli toccano tutti i profili professionali e in particolare si perderanno 329 posti di collaboratori scolastici, 91 posti di assistenti amministrativi, 32 posti di assistenti tecnici e 4 posti di direttori dei servizi generali e amministrativi.