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Corriere Adriatico-I bimbi disabili non sono tutelati

Corinaldo, la denuncia di una mamma delusa dalla riforma Moratti "I bimbi disabili non sono tutelati" CORDINALDO - Delusa dalla riforma Moratti, la mamma di un bambino disabile ha scritto al...

05/03/2005
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Corriere Adriatico

Corinaldo, la denuncia di una mamma delusa dalla riforma Moratti
"I bimbi disabili non sono tutelati"

CORDINALDO - Delusa dalla riforma Moratti, la mamma di un bambino disabile ha scritto al Ministero della Pubblica Istruzione. Il motivo di tanta amarezza è il via vai di cattedre che, dall'inizio dell'anno ad oggi, ha visto alternarsi ben quattro maestre di sostegno. "La sottoscritta, in qualità di genitore di un bambino inserito in una 5° elementare di Cordinaldo - si legge nella missiva - con la presente vuole esprimere la propria indignazione rispetto alla nuova normativa che dovrebbe tutelare i diritti dei bambini diversamente abili. Le intenzioni teoriche che dovevano prevedere un'integrazione scolastica efficace, un sostegno da parte dei docenti, che garantisse all'alunno la possibilità di seguire all'interno della classe una propria programmazione si sono invece dimostrate indifferenti a uno dei principi basilari a questo scopo: la continuità del rapporto educativo bambino-insegnante almeno per l'intero anno scolastico".

A farne le spese il piccolo alunno che ogni volta si affezionava alla nuova maestra per poi venire "abbandonato". "Per mio figlio, come per molti altri - continua la madre - trovarsi a lavorare nel corso dello stesso anno con insegnanti diverse, senza preavviso, è ogni volta ricominciare da capo, instaurare un nuovo rapporto e adattarsi a diverse metodologie di lavoro". Il motivo del disagio è squisitamente burocratico come evidenzia, e denuncia, la stessa signora. "Questo solo in nome di una priorità data da una graduatoria - si legge nella lettera - che in corso d'anno "rimaneggia" punteggi, titoli e non so che altro. A questa situazione già pesante la riforma Moratti ha aggiunto la riduzione delle ore per ogni singolo alunno".

Ad illustrarci il contorto meccanismo delle graduatorie è il dirigente scolastico dell'istituto comprensorio di Corinaldo. "La prassi che il Ministero ci impone di seguire è effettivamente un po' perversa - spiega il preside Dario Cingolani -. All'inizio dell'anno l'insegnante titolare è andata in maternità, quindi abbiamo nominato come supplente un'altra maestra. Non essendo uscite le nuove graduatorie abbiamo scelto tra gli aventi diritto dello scorso anno. A fine gennaio è uscita la graduatoria quindi un'altra maestra, la prima della lista, ha sostituito la supplente provvisoria".

Ma non è finita qui. "Il contratto di supplenza non copre l'intero anno scolastico - aggiunge il preside - quindi l'insegnate, scelta con le graduatorie aggiornate, ha lasciato l'incarico perché le si era presentata un'occasione in un'altra scuola dove poter lavorare fino a giugno". A questo punto è entrata in scena la quarta insegnante? "Si - conclude il dirigente scolastico - ma per fortuna si trattava della prima supplente richiamata in carica. E' andata a finire meglio del previsto perché il bambino già la conosceva, comunque queste sono le regole con le quali noi ci arrabattiamo e a volte ci arrabbiamo pure però dobbiamo seguirle e adattarci". La signora nel suo appello chiede di rendere le regole più umane.


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