Corriere Adriatico-Contro i tagli la scuola si ferma
Da oggi scioperi a singhiozzo in tutta Italia. Giovedì prossimo tocca alle Marche Contro i tagli la scuola si ferma ROMA - La Campania dà il via oggi agli scioperi a scacchiera del persona...
Da oggi scioperi a singhiozzo in tutta Italia. Giovedì prossimo tocca alle Marche
Contro i tagli la scuola si ferma
ROMA - La Campania dà il via oggi agli scioperi a scacchiera del personale scolastico proclamati dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil a sostegno dei rinnovi contrattuali, contro i tagli previsti dalla Finanziaria e per chiedere un piano di investimenti pluriennale per il settore. Nella regione la protesta viene attuata nell'ambito di una iniziativa già decisa unitariamente per una specifica vertenza locale.
Insegnanti, personale amministrativo e dirigenti scolastici incroceranno, dunque, le braccia alla prima ora di lezione o di servizio; il personale in servizio nel turno pomeridiano sciopererà all'ultima ora. Il 20 ottobre si fermeranno, con le stesse modalità, Basilicata e Friuli, il 21 Toscana, Puglia e Marche, il 22 Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise, il 25 Lombardia, Calabria e Sicilia, il 26 Veneto e Sardegna, il 27 Liguria e Piemonte, il 28 Trento, Bolzano, Valle d'Aosta e il personale in servizio all'estero. Volantinaggi, presidi e manifestazioni verranno organizzati dalle strutture sindacali territoriali. Esaurito questo pacchetto di scioperi regionali, il 29 ottobre è in calendario una giornata nazionale di mobilitazione: i docenti non svolgeranno attività di insegnamento al di fuori di quelle strettamente obbligatorie, il personale amministrativo e tecnico non effettuerà attività e incarichi aggiuntivi e i dirigenti si atterranno strettamente ai compiti definiti nel proprio profilo. Ultima tappa di questo percorso di mobilitazione sarà il 15 novembre lo sciopero generale del settore indetto oltre che da Cgil, Cisl e Uil anche da Cobas e Gilda.
Scuola rovente anche sul fronte dei prezzi. Con la ripresa dell'anno scolastico torna la regola degli aumenti delle voci di spesa relative all'istruzione. A settembre, secondo i calcoli dell'Istat, il capitolo è infatti aumentato dell'1% rispetto ad agosto e dell'1,7% su settembre 2003. In aumento sono anche i prezzi dei libri scolastici. All'interno del capitolo istruzione, spiegano i tecnici dell'Istat, sono in aumento sia l'istruzione secondaria che quella privata (nella quale rientrano in sostanza corsi di informatica e lingue). Rispetto ad agosto i rispettivi incrementi sono del 3,6% e dell'1,1%, mentre su settembre 2003 si registrano rincari del 3,9% e del 2,1%. Ma a crescere sono anche i prezzi dei libri scolastici, che invece rientrano nel capitolo ricreazione, spettacoli e cultura. Su base mensile l'aumento è del 2,2%, che cresce al 2,5% rispetto a un anno