Corriere-"Accordi tra Stato e Regioni per la gestione"

DIRETTORE GENERALE
"Accordi tra Stato e Regioni per la gestione"
ROMA - "Stiamo facendo una riforma dell'ordinamento della scuola, la gestione sarà frutto di accordi tra Stato e regioni che avranno luogo con tempi, ritengo, piuttosto distesi". Nel gran polverone di timori, dubbi, idee stravaganti sul proprio destino professionale di docenti, alimentato dalla telenovela del futuro dei tecnici, Silvio Criscuoli, direttore generale del ministero con delega sull'ordinamento scolastico, chiarisce almeno un punto. "Non stiamo stabilendo, oggi, se i licei tecnologici saranno gestiti dallo Stato o meno. Il fatto gestionale non è compreso nella delega sulla riforma che il ministro sta esercitando". "Per quanto riguarda la partita della gestione, in tempi abbastanza rapidi - continua Criscuoli - sarà aperto un tavolo presso il ministero degli Affari regionali. Per ora i due aspetti vanno mantenuti separati". Nel nuovo ordinamento delle scuole superiori, se la bozza che in questi giorni viene valutata da sindacati, associazioni e partiti - domani si incontreranno col ministro i responsabili scuola della maggioranza - verrà approvata, di sicuro ci saranno meno ore: "Scenderemo a 27, 28 ore obbligatorie, a vantaggio degli orari gestiti dalle scuole", dice Criscuoli. E le materie? "Nella seconda bozza vi è una maggiore attenzione alle attività di laboratorio, rispetto alla prima ipotesi che privilegiava più la trasmissione teorica del sapere. Le materie tecnologiche, tenendo conto della contrazione degli orari, avranno una notevole consistenza, non tanto diversa da quella degli attuali istituti tecnici".

G. Ben.