Corriere-A settembre tra i banchi anche i più piccoli
settembre tra i banchi anche i più piccoli A una settimana dal via libera della Camera alla legge per il riordino dei cicli, sorge qualche dubbio. Chi compie 6 anni entro il febbraio 2004 può e...
settembre tra i banchi anche i più piccoli
A una settimana dal via libera della Camera alla legge per il riordino dei cicli, sorge qualche dubbio. Chi compie 6 anni entro il febbraio 2004 può essere iscritto alla prima elementare? In tutte le scuole o soltanto negli istituti che hanno sperimentato la riforma? E come andrà per la scuola dell'infanzia?
Dopo che il Senato ha corretto il banale errore nel testo di legge (sbagliata una data), ci vorranno un paio di anni per costruire la nuova scuola. Con una serie di decreti legislativi (che non devono quindi passare in Parlamento), si dovranno privilegiare saperi e abilità, definire contenuti e tempi di apprendimento. Per ora ci sono solo i sette articoli licenziati dalla Camera, il 18 febbraio. E tanti "suggerimenti" al Governo (gli ordini del giorno approvati in quella seduta). Uno ritorna più volte: "rendere molto graduale l'ingresso anticipato nella scuola dell'obbligo". L'anticipo sarà, in pratica, l'aspetto più visibile, e immediato, della riforma. In primo luogo, all'art.7 della legge delega si afferma che i bambini che compiono tre anni entro il 28 febbraio 2004 possono iscriversi al primo anno della scuola dell'infanzia, ma "in forma di sperimentazione con la disponibilità dei posti e delle risorse". Gradualità fino al 2005-2006. L'asilo può attendere, eccezion fatta per le scuole che hanno già avviato la sperimentazione. Altro discorso per le elementari. Il ministro riaprirà le preiscrizioni, nella prima quindicina di marzo, in tutte le scuole e "nei limiti delle risorse finanziarie". Possono anticipare il loro ingresso i bambini che compiranno sei anni entro il 28 febbraio 2004. Con la riforma a regime, la data ultima sarà il 30 aprile dell'anno di riferimento. Un dato: solo una scuola pilota su quattro ha accolto i "primini": su 32 mila alunni, 2.500 hanno anticipato. Il maestro (prevalente) può aspettare. (G. Tes.)